Serie A

Maurizio Colella: “Situazione che manca di rispetto ai club”

Futsal Florentia

Dieci giorni al fatidico Consiglio (ancora da confermare) che potrebbe finalmente mettere fine alla stagione, dopo mesi di attesa da parte delle società. Alla finestra anche mister Maurizio Colella della Futsal Florentia, che era già in viaggio verso Montesilvano il giorno in cui tutto si è fermato: la partita del PalaRigopiano, infatti, non è mai stata giocata e nulla è più ripartito da quell’8 marzo.
“Io credo che sia vergognoso quello che sta accadendo – dichiara il tecnico – e ho usato un eufemismo. Questa situazione è una mancanza di rispetto incredibile nei confronti di tutti quei club che dalla Federazione dovrebbe essere tutelati e soprattutto degli atleti e delle atlete, che poi sono quelli che rischiano di più scendendo in campo e allenandosi. Che il campionato sarebbe finito si sapeva già da due mesi, ma chiaramente si allunga il brodo per evitare che vengano chiesti rimborsi. Noi abbiamo tenuto qui le ragazze straniere fino a 10 giorni fa, alcune sono ancora a Firenze anche perché nei loro paesi il quadro dei contagi non è per nulla rassicurante. Progetti per il futuro in queste condizioni? Come fai, rischi di sbagliare e sinceramente pensare di poter ripartire a metà ottobre, come si è detto nelle varie riunioni, mi sembra pura follia”.
Ben diverse, infatti, le sue previsioni.
“Non te lo dico come Maurizio allenatore, ma come uomo che per lavoro conosce molto bene tutti i protocolli sanitari. Ha difficoltà a ripartire la Serie A di calcio, figuriamoci noi. E poi cosa facciamo? Ripartiamo davvero ad ottobre, senza un vaccino, e chiudiamo di nuovo tutto subito in caso di nuovi positivi al Covid? Se per molte società sarà difficile riavviarsi dopo questo stop (io credo che almeno un 30% del totale possano non iscriversi affatto, a causa della mancanza di sponsor), una battuta d’arresto subito dopo la possibile riapertura sarebbe il colpo del definitivo ko per tante società. Si era parlato di prestito dal Credito Sportivo, ma per ora solo chiacchiere. Non so come ne usciremo a livello economico, sono molto preoccupato anche per il mondo del futsal. E in questa incertezza, ci viene comunque chiesto di iscriverci entro luglio: anche se sarà prevista una rateizzazione, credo sia abbastanza prematuro per parlare di quote e fidejussioni”.
Meglio fermarsi e lavorare tutti insieme in una sola direzione, aspettando i giusti tempi per una ripresa in sicurezza.
“Potremmo innanzi tutto rimettere a posto le varie situazioni federali e poi pensare a come ristrutturare i campionati, facendoli partire magari a gennaio in modo da far coincidere l’anno sportivo con quello solare. Ma al di là di questo – chiude Colella – adesso è prioritaria la situazione sanitaria e la convivenza con un virus che ancora a lungo ci imporrà mascherine e distanza sociale, due condizioni assolutamente incompatibili con il nostro sport”.

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