Ammortizzatori sociali, fondi di garanzia e diritti per il mondo dilettantistico. Questi gli argomenti delle domande che Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha posto al ministro dello sport Vincenzo Spadafora, durante la trasmissione “Che Tempo che Fa”.
“La prima buona notizia – ha dichiarato il Ministro – è che la società “Sport e Salute” sarà in grado di emettere i primi 270.000 bonifici per i lavoratori nel mondo dello sport. Rispetto all’INPS, abbiamo avuto tempi più lunghi, perché – tutto questo mondo che dopo l’emergenza andrà riorganizzato con una legge più complessa – non ha tutele per tutti i lavoratori del mondo dello sport: si mettono tutti insieme dagli istruttori di una palestra, ai/alle receptionist, a chi taglia l’erba di un campo. Per tutto questo macro-settore, non c’erano garanzie nelle misure già previste nel decreto di marzo. Noi abbiamo inserito una norma che estende anche a loro un bonus di 600 euro (come previsto dal decreto legge “Cura Italia”, n.d.c.). Leggevo in questi giorni – continua Spadafora – che forse non ci sarebbero stati i fondi, perché inizialmente avevamo parlato della possibilità di dare priorità inizialmente a chi nel 2019 avesse avuto un reddito inferiore ai 10000 euro, invece voglio dire ufficialmente che tutti coloro che hanno fatto domanda a Sport e Salute, riceveranno il bonus di 600 euro. Lo riproporremo anche nel decreto di aprile che approveremo la prossima settimana e le procedure saranno ancora più rapide. Inoltre, questa settimana sarà attivo – presso l’Istituto per il Credito Sportivo – un fondo di 100 milioni di euro proprio per tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche, che potranno accedervi per un finanziamento”.
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