Un po’ di allenamento davanti casa, ricordando i tempi recenti in cui era la Femminile Molfetta a correre sotto le sue direttive. Diego Iessi attende così le decisioni relative alla stagione ferma ormai dallo scorso febbraio e vicina al verdetto finale. Ipotesi chiusura ormai praticamente certa, ma la domanda è: come si ripartirà in futuro?
“Premesso che bisogna ancora capire cosa sarà del presente, a mio avviso sarebbe giusto congelare le classifiche, riconoscere meriti e fare i conti con eventuali demeriti. In ogni caso, non sarà facile: ci sarà una moria di società, molto peggio che negli anni scorsi. Lo stesso Molfetta non so dirti, ad oggi, cosa potrà fare. Mi auguro di poter sentire dalla dirigenza che ci si possa iscrivere di nuovo, quanto meno in A2 e spero che gli organi competenti facciano dei gironi con cui si tengano presenti le difficoltà oggettive che ci saranno per reperire finanziamenti”.
Per quanto riguarda la proroga dello stop fino al 4 maggio, Iessi esprime chiaramente il suo punto di vista.
“Da folli pensare che si possa riprendere dopo quella data, come qualcuno ancora crede. Con chi si scende in campo? E te lo dice un tecnico che ha ancora qui le sue straniere, non pensando al campionato, ma solo perché la situazione nei rispettivi paesi è ancora più drammatica rispetto all’Italia e aspettiamo insieme che possano tornare a casa, senza correre alcun rischio”, conclude.
