Veronica Battista, un promessa al Loreto: “Qui diventerò più forte”

Quando la tua formazione calcistica è affidata alla campionessa d’Europa, Amparo Jimenez Lopez, e alla MVP della Coppa della Divisione, Ana Carolina Caliari Sestari, il tuo futuro non può che essere radioso e Veronica Battista – ultima arrivata in casa Loreto Aprutino – sta lavorando tanto per costruirlo con basi solide. Anche lei, come la maggior parte delle vestine, è arrivata alla corte di Fracchiolla sul doppio fronte Serie C e U19, rispettando gli impegni con una serietà che ti spinge a controllare la data di nascita sul documento d’identità: 14 agosto 2004, 15 anni e tanta voglia di crescere, alimentando un sogno nato nel cortile di casa.
“Mio fratello non ama tanto il calcio a 5, ma mio padre giocava spesso e, insieme ad alcuni amici, trascorrevo tante ore a tirare calci ad un pallone. Poi ho iniziato a frequentare la prima scuola di futsal a Montesilvano, con due allenatrici (le già citate Ampi ed Ana, n.d.c.), alle quali devo tantissimo perché sono sempre state sempre disponibili ad insegnarmi tutto e, infine, sono passata al Loreto”.
Final Eight Under 19 in standy by a causa dell’allarme Coronavirus, nel campionato regionale – invece – Battista continua ad essere un elemento che ce la mette tutta per ritagliarsi qualche minuto in più.
“Mi piacerebbe diventare più forte con questo gruppo che è unito da un grande spirito di squadra: quando si perde, non si fanno drammi e ci si consola a vicenda con una battuta o un sorriso, quando si vince, siamo ancora più legate. Dal punto di vista dei risultati possiamo fare qualcosa di più, ma – conclude la laterale, iscritta al secondo anno del liceo linguistico – sono felice della mia scelta”.
E anche se dietro l’angolo c’è il difficile esame contro lo Sporting Gran Sasso, Veronica l’affronta con determinazione.
“La classifica parla chiaro, perciò dobbiamo mettere in campo tutta la convinzione possibile e non demoralizzarci nel caso in cui dovessimo subire gol. Questo sport ti insegna a provarci fino all’ultimo secondo e noi ci crederemo”.