Fine settimana di riposo per il Futsal Femminile Cagliari, che, libero dagli impegni della Coppa della Divisione, avrà l’opportunità di fermarsi per ricaricare le batterie e prepararsi allo sprint verso la Coppa Italia, sull’onda lunga del cambio di marcia operato nelle ultime settimane. “Questo week end libero dagli impegni sportivi è una benedizione per noi” afferma Marta Penalver.
“Ci servirà per riposare, riprenderci dalle fatiche delle ultime settimane e per prepararci, mente e corpo, alle sfide che ci riserverà il mese di marzo. E’ importante arrivare all’appuntamento con la Coppa Italia nella giusta condizione psicofisica e con il maggior numero di vittorie possibili in campionato.
Per ottenere i risultati che desideriamo è necessario sfruttare al meglio ogni fase della stagione, nel caso specifico un momento di riposo, senza però abbassare la guardia, lavorando su attenzione e concentrazione.
L’ambizione a raggiungere grandi risultati deve diventare il nostro pane quotidiano e la ricetta per soddisfare la fame di vittorie è riservare la massima importanza all’allenamento settimanale per poter così dare, ad ogni momento l’attenzione e l’importanza che merita.”
Viaggio a vele spiegate per l’FFC che, grazie alla serie di vittorie inanellate nelle ultime settimane, ha la netta percezione di aver superato il periodo negativo che ha caratterizzato la parentesi temporale a cavallo tra il duemiladiciannove e il duemilaventi: “Grazie a queste tre vittorie consecutive, abbiamo recuperato fiducia in noi stesse, nei nostri mezzi e in quello che facciamo, riuscendo a lavorare con maggiore serenità e distensione.”
Molti dei gol che hanno contribuito al raggiungimento di questi successi portano la firma di Marta, finalizzatrice perfetta, di una rinnovata intesa di squadra.
Reti con dedica speciale per la spagnola, “Questo è per me un momento in cui penso molto spesso alla mia famiglia che mi segue da casa. I miei gol sono tutti per loro e per le persone a cui tengo maggiormente.”
Solo sensazioni positive per Marta, entrata perfettamente nelle trame di gioco di mister Marimon: “Dopo i primi momenti di assestamento, ora sono totalmente integrata nel gioco proposto dal mister, so cosa si aspetta da me e i gol ne sono la testimonianza. Inoltre sono in un ottimo stato di forma, condizione che mi spinge a dare e volere sempre di più“.
Guarda con soddisfazione al suo Cagliari la numero 7, sottolineando gli aspetti positivi che caratterizzano la compagine isolana: “La sinergia vista in campo nelle ultime settimane è frutto di un grande lavoro settimanale e della guida di un mister preparato. Le cose buone, poche volte vengono fatte a caso. I nostri gol, ad esempio, molto spesso sono il frutto di una buona pressione, una difesa solida e un contropiede efficace e ficcante. Alla fine quello che viene chiamato “bomber” finalizza soltanto l’occasione creata e costruita dalla squadra. Inoltre, a mio avviso, siamo un gruppo ricco di giocatrici capaci di fare gol in qualsiasi momento. Se tutto questo è vero, c’è però un aspetto da migliorare – dichiara perentoria – ed è la fase difensiva nelle varie zone del campo. Questo è un punto sul quale continuare a lavorare senza stancarsi“.
Idee chiare e limpida visione della realtà dell’FFC quelle di Marta che, come fosse un gioco, riserva per la squadra e per ognuna delle proprie compagne un aggettivo qualificativo capace di disegnare il quadro ricco di sfaccettature e sfumature che è il Cagliari, “squadra eterogenea e imprevedibile“:
Virgi Atzori – inaspettata; Laura Congiu – vivace; Filipa Mendes – nobile, dura, morale; Anna Congiu – corretta; Federica Cocco – vera compagna; Bruna Marcon – abile, tecnica; Marika Mascia – tenace, particepe; Martina Mulas – corretta, enigmatica; Marta Corrias – acuta, perspicace; Dayane Rocha – istintiva, forte; Sabrina Marchese – spirito di sacrificio, pratica; Milena Gasparini – mentale , intuitiva; Carolina Vargiu – attiva, reattiva, energica; Claudia Cuccu – meticolosa, mentale; Cely – ordinata, esperta, logica; Leticia Cortes – tattica, perseverante, costante; Luis Marimon – preparato.
Dopo aver analizzato pregi e difetti della proprio team, una riflessione di più ampio respiro sul movimento del futsal femminile in Italia attraversa i pensieri della calcettista, soprattutto alla luce del suo recentissimo passato stagionale: “Sfortunatamente quest’anno mi sono trovata in una di quelle situazioni che non si augurano a nessun atleta, fatte di menzogne, promesse non mantenute, trascuratezza e menefreghismo. Una realtà ben lontana dal professionismo. Ad aggiungere al danno la beffa, la consapevolezza che di fronte a questa tipologia situazionale, noi giocatrici non abbiamo armi a disposizione per difenderci e far valere i nostri diritti. Ci viene chiesto di continuare a giocare, a lavorare poiché abbiamo un contratto al quale attenerci, contratto che troppo spesso non trova compimento nella controparte societaria. Una totale mancanza di rispetto nei confronti della persona e dell’atleta che può sfociare anche in situazioni a dir poco spiacevoli, con giocatrici non pagate o non messe nelle condizioni per poter svolgere il proprio lavoro. Credo che la via del professionismo sia necessaria poiché garantirebbe il rispetto dei diritti contrattuali e la tutela dei nostri interessi ed è per questo che trovo necessaria una sinergia di intenti ed azioni tra tutte le giocatrici, italiane e straniere, per spingere e lottare affinché vengano avviate tutele incisive in questa direzione. Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale e un movimento che escluda coloro che rappresentano una tossicità amministrativa e umana“. Impegnata dentro e fuori dal campo Marta ci ha abituato a forti prese di posizione nei confronti della realtà di un movimento che vive di forti contraddizioni.
Una delle cure capaci di far respirare meglio tutta la disciplina è sicuramente l’alto livello del gioco proposto dal campionato e dalle competizioni che animano la stagione, tra cui la Coppa della Divisione di questo fine settimana: “Le gare a cui avremo modo di assistere renderanno visibile ancora una volta il lato bello e positivo del futsal, dandoci la possibilità di continuare a credere che un futuro roseo sia non solo auspicabile ma possibile.
Per quel che riguarda il pronostico, non mi sbilancio troppo ma sono certa che saranno gare intense e combattute e vincerà sicuramente la squadra che avrà “sudato di più“.
