Serie A

Real Grisignano, Gianluca Volpato si presenta: “Le sfide mi danno forza”

Gianluca Volpato

Come annunciato lunedì sera dal club, Gianluca Volpato è a tutti gli effetti il nuovo tecnico del Real Grisignano. Ex giocatore e fondatore del Carmenta insieme a mister Ferraro del Chiuppano. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, passa all’area tecnica, vivendo la sua esperienza più bella nel biennio in forza alla Luparense (allora campione d’Italia), che gli affida la formazione U21. La vicinanza con la prima squadra gli permette di seguire da vicino il lavoro di Velasco, guru della disciplina a rimbalzo controllato, dal quale Volpato “ruba” i trucchi del mestiere. Ora una nuova avventura nel femminile che è un ritorno alla corte del presidente Azzolin, a 10 anni dall’ultimo mandato. Alle porte Montesilvano e Coppa della Divisione, un avvio in salita per Volpato che – ci confessa – delle sfide non ha mai avuto paura.

CONTROCORRENTE “Tutti i “chi te lo fa fare?” ascoltati in questi giorni, mi hanno dato la forza di accettare l’incarico. La mia testa mi ha detto di andare controcorrente e io l’ho seguita”. Le mie impressioni? Si tratta di una squadra numericamente valida: posso utilizzare 10 giocatrici di movimento più due portieri e di questo voglio fare un punto di forza, utilizzando tutto ciò che la società mi ha messo a disposizione. Dal punto di vista tecnico avevo già una conoscenza delle caratteristiche di ciascuno e so dove andare a lavorare individualmente. Infine, il lato emotivo: è un Grisignano sull’altalena che è passato in poco tempo dall’emozione positiva della qualificazione alla Final Four a quella negativa delle dimissioni di Lovo, c’è bisogno di ritrovarsi”.

DIFESA E SACRIFICIO E in questa situazione di equilibrio precario, mister Volpato si è presentato in punta di piedi.
“Non sarò un sergente di ferro e non voglio sostituire chi ha fatto bene prima di me, ma voglio essere uno strumento a disposizione della squadra. La partita di domenica non è certamente la più agevole per il mio esordio e per il Grisignano in generale, ma noi l’affronteremo con umiltà partendo dalla cura della difesa, aspetto al quale – da ex centrale – tengo tantissimo. Siamo al penultimo posto per quanto riguarda i gol subiti, perciò dobbiamo coprirci bene cercando di colpire quando avremo le nostre chiare occasioni. Rispetto dell’avversario prima di tutto, perché i punti di differenza in classifica ci sono, e poi tanto sudore: so che ci sono ragazze che giocano da anni in A, ma io chiedo sudore e sacrificio”.
Idee chiare anche sulla competizione di Taranto.
“Ringrazio Lovo, staff e giocatrici per aver compiuto l’impresa di essere tra le prime quattro. In fase di qualificazione siamo stati aiutati da un pizzico di fortuna, che ora cercheremo di sfruttare anche in semifinale. Giocheremo a viso aperto e senza paura di sbagliare, perché rispetto alle altre non abbiamo nulla da perdere e questo per noi deve rappresentare un vantaggio”.

FOOTGOLF E mentre proseguono gli allenamenti, Volpato ci lascia il tempo di conoscerlo un po’ meglio parlando di un’altra sua grande passione, il footgolf, sport nel quale ha vinto la medaglia di bronzo nel campionato italuano, nello stesso anno in cui ha avuto l’onore di indossare la maglia azzurra negli ultimi Mondiali disputati a Marrakech.
“E’ un’attività praticata da molti ex calcettisti – ci racconta – e in Veneto è molto diffusa, tanto che negli ultimi 7 anni, ad eccezione della stagione passata, la nostra regione si è laureata campione nazionale. Ci sono campi lunghi fino a 3 km e 18 buche durante il percorso da raggiungere in 72 par (colpi) usando un pallone n.5., in gruppi da 3. A 45 anni, in mezzo a tanti atleti più giovani di me, mi sono tolto la soddisfazione di giocare un Mondiale e non è cosa da poco. Il segreto per riuscirci? Piedi buoni e testa da allenatore”.

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