La vittoria sul Bisceglie e quella arrivata contro la Vip Tombolo, conferma il trend positivo del Futsal Femminile Cagliari. I tre punti arrivati nella diciassettesima giornata di campionato consolidano il sesto posto proiettando le isolane a due punti dal Città di Falconara quinto. “Il girone di ritorno non era iniziato nel migliore dei modi, come in effetti non avevamo chiuso bene quello di andata” ammette Carolina Vargiu, universale classe ’89 dell’FFC. “Pensavamo di poter iniziare l’anno con un altro passo ma così non è stato. Se la gara contro la Kick Off ci aveva lasciato buone sensazioni nonostante la sconfitta, la prestazione opaca contro il Città di Falconara è stata difficile da digerire. Per questo i sei punti arrivati contro Bisceglie e Tombolo erano fondamentali per il morale e per la classifica.”
Un bagno di onestà per la rossoblu che non nasconde le fragilità della compagine isolana: “Siamo una squadra ambivalente: possiamo perdere contro l’ultima in classifica e vincere con la prima. Questa è una condizione alla quale fatico a trovare una spiegazione francamente. Abbiamo giocatrici che possono fare la differenza contro qualsiasi avversario, penso a Cely e Mascia in primis. E’ sotto gli occhi di tutti che se loro stanno bene, gira meglio tutta la squadra.
Ma ci sono momenti nei quali è come se perdessimo il filo logico del nostro gioco, non riuscendo più a trovare soluzioni per poter uscire dai momenti negativi che si presentano durante le partite.”
Nel paradosso della situazione, però, Carolina ha chiaro quale sia il tassello necessario e fondamentale per ricomporre il quadro rossoblu: “Il fattore chiave, quello che fa la differenza è sempre l’allenamento, il lavoro durante la settimana da affrontare collettivamente, con determinazione ed impegno. Ma è anche vero che i momenti difficili che si presentano durante una partita sono superabili perché qualcuno decide e riesce a prendere la squadra per mano, che sia il mister o una giocatrice.”
Con questi presupposti, il cammino del Futsal Femminile Cagliari è innegabilmente destinato a vivere una fase in crescendo, di risultati e prestazioni che contribuisco ad aumentare il morale e la consapevolezza di essere una squadra all’altezza delle alte posizioni di classifica alle quali ambisce.
Per numero 4 la gioia della vittoria contro il Tombolo è addirittura tripla, grazie al tris di reti personale, messo a segno ai danni delle venete e ulteriormente amplificata dalla presenza del nuovo nato in casa Vargiu: “Segnare è sempre bello, fare tre gol in una partita è a dir poco fantastico, soprattutto perché c’era il mio nipotino lì con me. È stata una bella emozione e questi gol sono tutti per lui sperando di dedicargli qualche trofeo a fine anno.”
La rinnovata vitalità e positività dell’universale cagliaritano coincide con l’elemento fondamentale di una auto critica costruttiva, strumento necessario al progressivo miglioramento della prestazione personale nell’ottica del gioco di squadra: “Non sono i gol a determinare la prestazione e a stabilire la cifra della mia figura personale. Non sono mai realmente soddisfatta, perché mi rendo conto che c’è sempre qualcosa da migliorare, qualche aspetto su cui dover lavorare maggiormente. I gol, quelli possono solo completare l’opera e fungere da stimolo a fare sempre meglio“.
Appuntamento galante per il Cagliari nella diciottesima giornata di campionato che, nell’anticipo di venerdì sera, giorno di San Valentino, cercherà così di festeggiare l’amore verso i propri colori nella lunga trasferta siciliana. Sarà infatti la Virtus Ragusa, reduce da un pesante rovescio contro il Montesilvano, la prossima avversaria dell’FFC.
L’imperativo non può essere che uno solo: vincere.
“La partita di Ragusa è una altro obbiettivo con su scritto vittoria. Sono punti fondamentali per la nostra classifica e per il nostro morale . Siamo consapevoli che sarà una gara difficile ma stiamo lavorando duramente per capire come affrontare al meglio l’avversario e prenderci quei tre punti.”
Lo scopo tuttavia non è solo fare risultato: “Cosa mi aspetto oltre a muovere la classifica? Una squadra che giochi bene e che si diverta giocando.“