Serie B

Errico-Brandoni-Valli, dirigenza di prima classe per la Dorica Torrette

Dietro le quinte a farsi in quattro per la Dorica Torrette e poi sugli spalti col cuore in gola, a seguire le gesta di Anselmi e compagne. I punti conquistati sono anche di chi non suda in campo, come Caterina Errico, Maria Anna “Brando” Brandoni ed Emanuele Valli, con i quali abbiamo parlato dell’ultimo turno contro la Virtus Romagna, ma anche di passato e futuro.

MARIA ANNA BRANDONI Jolly a disposizione di mister Mirco Massa, Brandoni segue la Dorica da quando è nata, tra alti e bassi e gioie dolori. “L’ultima giornata non è andata bene. Dopo il vantaggio ci siamo cullate sugli allori – racconta – ma una volta subito il pareggio, c’è stato un calo che non siamo riuscite a colmare col il portiere di movimento. Peccato perché ci avevo davvero creduto, ma sono felice del primo gol di Nogales: la sua stagione è stata costellata dagli infortuni, perciò è importante che si sia sbloccata. Sarà un elemento molto importante nel prosieguo, così come lo saranno giocatrici di esperienza come Capalbo, Pezzolla e Rubal. Considerati gli innesti, sono sicura che possiamo fare un ottimo campionato: se con mister Zengarini c’è stata qualche incomprensione, dall’altra parte il ritorno di Massa ci ha rimesse in carreggiata e abbiamo addirittura sfiorato la qualificazione in Coppa Italia. Quale sarà il segreto del girone di ritorno? A scoppio ritardato, ma si è finalmente formato un bel gruppo: le persone forti lo diventano ancora di più quando si gioca di squadra, in questo modo riusciremo a fare davvero bene”.

CATERINA ERRICO Dal jolly, al deus ex machina. Errico è colei che cura ogni dettaglio e il braccio destro di Massa. “Ogni anno dico basta e ogni anno, puntualmente, non riesco a lasciarlo solo – scherza il dirigente. – Il suo entusiasmo nei confronti di questa squadra è contagioso e non ci ha fatto mai mancare nulla. Ora, però, bisognerebbe ripagarlo con risultati più convincenti in campo: quando è tornato in panchina c’è stato un exploit che ha cambiato volto alla classifica, poi si è vista di nuovo una flessione che non corrisponde al massimo impegno che c’è in allenamento”.
La Dorica può dare di più ed Errico indica la via per farlo.
“Prima di tutto ribaltare lo score di tutte quelle gare d’andata che ancora facciamo fatica a digerire: potrei dirti Futsal Prandone e Atletico Foligno, le nostre prossime avversarie sul calendario, ma anche Sabina Lazio Calcetto. Sono tutti scontri diretti, andarli a vincere significherebbe risalire in fretta in zona play off, senza avere l’obbligo di giocarti la qualificazione con l’unica squadra che è un passo più su delle altre: il Città di Capena. Attualmente viaggiamo in una zona della classifica che non riesco a spiegarmi: ad esempio, con il Chiaravalle abbiamo vinto, eppure è al quarto posto ad 8 lunghezze di vantaggio su di noi. Insomma, niente scuse: la squadra c’è e noi dirigenti facciamo di tutto, adesso serve soltanto la testa da parte di tutte le ragazze. Non arrivare ai playoff sarebbe una grande delusione e a quel punto non vedrei alternative: mi toccherebbe entrare in campo e picchiarle tutte”, scherza Errico, prima di passare la palla ad Emanuele Valli.

EMANUELE VALLI “Secondo me manca un po’ di quella cattiveria agonistica che ti permette di arrivare prima delle avversarie sul pallone ed essere più decisive davanti alla porta, il potenziale c’è e penso che se riusciamo ad avere questa “cattiveria” potremmo ambire a qualcosa in più della posizione attuale. Dal 2020, sinceramente, mi auguro di non perdere punti importanti come abbiamo fatto nel girone d’andata, in cui si sono state comunque belle prestazione ma risultati negativi”.
Poi uno sguardo alla graduatoria nel tentativo di formulare una proiezione.
“Il livello mi sembra molto alto ed equilibrato: come diceva Errico, a parte il Città di Capena, che probabilmente vincerà il girone, Francavilla e Virtus Romagna sono distanziate da 1 solo punto e lottano per la piazza d’onore, mentre dal Civitanova in giù può succedere qualsiasi cosa: le gare da giocare contro le pari classifica sono ancora molte, perciò – chiude il direttore sportivo – speriamo di risolvere a nostro favore tutte quelle che sulla carta sarebbero da tripla”.

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