Vittoria contro il Pelletterie, altri tre punti in classifica e quinto posto consolidato per il Città di Falconara.
Nonostante una buona prova almeno in termini numerici e di punteggio, soddisfazione non è il termine che Erika Ferrara utilizza per descrivere il diciottesimo turno di campionato: “Contro il Pelletterie non abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi a mio avviso. Una prestazione opaca è stata controbilanciata da un risultato sicuramente positivo. Affrontare squadre posizionate nella parte bassa della classifica si accompagna al rischio di avvicinarsi alla gara con un approccio superficiale, adagiandosi su un effimero quanto poco attendibile principio di superiorità.
Siamo state comunque brave a portare a casa il risultato e mi sento di ringraziare tutti i tifosi che, numerosi, sono accorsi al Palazzetto dello Sport di Chiaravalle per sostenerci. Sono stati il nostro giocatore in più”.
Luci e ombre hanno messo in risalto tanto le qualità quanto le lacune del Città di Falconara, squadra che sta percorrendo con successo l’impervio cammino per arrivare ad essere un’interlocutrice di primo piano nel panorama del futsal femminile nostrano: “Il nostro cammino non splende sicuramente per continuità di prestazioni e risultati. Abbiamo vinto le partite da vincere e purtroppo abbiamo steccato la prestazione in quelle partite in cui avremmo dovuto fare il salto di qualità.”
Nessun timore però per la numero 21 che, sicura, afferma “Ci faremo trovare pronte quando la posta in palio sarà davvero alta”.
Consapevole del suo ruolo all’interno del progetto citizens, Erika è una pedina importante nell’impianto tattico messo in opera da mister Neri ma, non per questo, lesina in autocritica: “Sono una giocatrice capace di adattarsi ad ogni tipo di modulo che di volta in volta viene richiesto, anche in base alle situazioni di gioco che si sviluppano durante le partite. Di certo non è sempre facile trovare la quadratura del cerchio e adattarsi nel migliore dei modi agli schemi tattici. Sono conscia che questo è un elemento sul quale devo ancora lavorare ma riconosco anche i miei progressi”.
Una crescita non solo personale ma di una città intera, capace di riempire il PalaBadiali per sostenere le proprie beniamine in ogni partita casalinga: “La più grande sorpresa, che coincide poi con una grandissima soddisfazione, in questo anno, è stata riuscire a valutare ad occhi nudo l’incremento del pubblico avvenuto quasi in maniera esponenziale rispetto allo scorso campionato. Inoltre non posso che essere orgogliosa del gruppo affiatato che siamo riuscite a creare come squadra”. Se questi sono gli aspetti positivi della stagione in corso d’opera, non manca di certo qualche rammarico: “L’eliminazione dalla Coppa della Divisione ci ha lasciato con l’amaro in bocca, consapevoli che avremmo meritato qualcosa in più. Però anche le delusioni e aiutano a migliorare e ne faremo sicuramente tesoro”.
Una Final Four alla quale Erika guarderà con curiosità e con un’idea ben precisa su quello che sarà l’appuntamento clou di domenica: “Sarà sicuramente una manifestazione interessante ed estremamente godibile dal punto di vista dello spettacolo. Ma, se devo pronosticare, immagino una finale tra Montesilvano e Salinis con una vittoria delle abruzzesi per 4-2”.
