The League

Capolista battuta, Firenze schianta Trieste

Chiuso il mercato di “riparazione”, il primo turno del girone di ritorno propone grandi novità, sorprese e anche qualche conferma.

Genova 1 – Bianchi
Terni 0
Genova inedito con tre assolute esordienti con la nuova maglia: Lucileia, Belam e Bianchi.
Dopo una iniziale fase di studio Rozo indugia qualche attimo di troppo con il pallone tra i piedi nel cerchio di centrocampo, sulla palla si avventa Talita Bianchi che con un ottimo intervento la porta via alla connazionale. S’invola solitaria e da posizione defilata con un pallone a giro sul palo lontano batte Castagnaro. L’uno a zero scuote il Terni che però si espone alle ripartenze avversarie, una Castagnaro pronta e attenta rintuzza gli attacchi avversari.
Secondo tempo che non cambia il registro della partita, le ragazze di Giovannini occupano stabilmente la metà campo avversaria mentre il Genova cerca di palleggiare e abbassare il ritmo della partita.
Umbre che provano, invano, fino alla sirena con Taina e Maite a raddrizzare un risultato che le vede soccombere con il minimo scarto.

Trieste 0
Firenze 4 – Nicoletti, Amparo, Belli,  Viera
Firenze, vittima sacrificale.
Nessuno alla vigilia della partita avrebbe immaginato un esito diverso. Tranne il tecnico del Firenze che ha portato in Toscana Belli e Nicoletti per aumentare l’intensità difensiva della sua squadra e limitare l’evanescenza che aveva colpito le ragazze del Firenze per larghi tratti del girone d’andata.
Diego Iessi, oppone un quintetto che delle reduci del girone d’andata conserva solo Dibiase e Taninha.
Decisamente a trazione anteriore il Trieste parte infatti fortissimo e costringe le ragazze di Lauria ad arretrare il baricentro. Sono però proprio quest’ultime a sbloccare la partita. Nicoletti stacca di testa sul vertice alto dell’area incornato alla perfezione il pallone che arriva da calcio d’angolo, Dibiase si supera e devia il pallone destinato all’incrocio dei pali. Il pallone però non esce e sulla ribattuta s’avventa ancora Nicoletti che da posizione impossibile la devia in rete indirizzandola sul palo opposto all’azione.
Uno a zero.
Triste scosso, Iessi predica calma ma le ragazze in campo si gettano in avanti a testa bassa senza particolare costrutto, si va al riposo con il Firenze avanti a sorpresa.
La ripresa riparte da dove s’era interrotto il primo tempo. Il Firenze cerca di palleggiare e riposare con il pallone mentre il Trieste ha fretta di pareggiare. Nicoletti in mezzo al campo serve di tacco in profondità per Amparo che taglia il campo in diagonale. La difesa delle friulane raddoppia la spagnola e perde Viera che taglia in contro flusso. Giocata di Amparo per Belli che in torsione di prima intenzione batte ancora Dibiase.
Due a Zero.
Ci aspettavamo una goleada ma non in questa direzione.
Amparo domina sulla sua fascia e spacca definitivamente la partita, mette il turbo e mangia la banda laterale arrivata in prossimità della porta avversaria incrocia con una bordata che il portiere avversario la può solo respingere, sulla palla vagante s’avventa Viera e la scaraventa in rete.
Tre a Zero.
Moreira e Vanessa provano a scuotere la squadra dal torpore con un paio di iniziative personale ma è troppo poco e troppo tardi.
Da calcio d’angolo arriva la quarta rete del Firenze, la firma Amparo che da calcio d’angolo impatta di testa ma Dibiase respinge, la spagnola in precario equilibrio riesce a raggiungere la sfera e a ribadire in rete.
Quattro a zero finale.

Verona 2 – Luciani (2)
Bologna 0
Il Verona torna alla vittoria con una doppietta di Luciani. Dei due nuovi acquisti di Marcelli brilla solo D’Incecco. Sulla panchina opposta Santucci ha certamente molto da recriminare per le occasioni mancate sotto porta. Guti e Taty per controllare solo Xhaxho è parso ai più un eccesso difensivo, un timore infondato.
Bologna sprecone, passa il primo tempo costantemente nella metà campo avversaria ma non riesce mai a centrare la porta difesa da Tirelli. L’estremo difensore scaligero, reduce da una pessima prestazione in campionato si fa oggi trovare pronta nelle numerose occasioni che la chiamano in causa.

Il secondo tempo sembra seguire il medesimo copione. Marcelli chiede particolare attenzione alle sue ragazze nelle situazioni di palla inattiva, potrebbero avere poche occasioni per essere pericolose devono sfruttare i dettagli.
Da un calcio d’angolo arriva l’incornata vincente di Luciani che si ritrova sola a colpire di testa e può indirizzare il pallone con forza lontano da Tardelli che può seguire la traiettoria del pallone solo con lo sguardo. Bologna frastornato, prova a reagire d’istinto aggredendo l’avversario e alzando la linea del pressing. Errore in fase di non possesso per il Bologna e Luciani si libera sulla fascia sinistra e può rientrare sul destro e incrociare con forza il tiro che non lascia scampo a Tardelli in tuffo disperato.
Due a zero.
Anche il Bologna di Santucci ha la sua “fatal” Verona.

Catania 1 – Boutimah
Ancona 3 – Gayardo, Adamatti, Valeria

Schettini per questa sfida con l’Ancona ripropone il tema tattico che ha lanciato la sua squadra nelle zone alte della classifica. Sulla panchina dell’Ancona che veleggia ancora in posizioni di classifica non consone all’organico allestito, Coccia ha finalmente un giocatore dalle spiccate caratteristiche difensive, Valerie e decide quindi di affidarsi al 1-2-1.
Gayardo e Adamatti galleggiano in una zona del campo che il Catania non riesce a difendere con efficacia. Dupy e Elpidio si devono preoccupare di Vanin e delle due laterali avversarie ricevendo poco supporto dalle compagne posizionate in avanti. Valeria Schmidt è l’ago della bilancia, riesce a controllare Boutimah per quasi tutta la partita e Naiara non è mai davvero pericolosa.
Inizia un vero tiro al bersagio, Franco tira fuori una prestazione da Futsal Awards e vanifica praticamente da sola le occasioni da gol delle avversarie.
Coccia sulla panchina marchigiana sembra preoccupato, guardo preoccupato il tabellone e poi il cronometro.

Quando ormai le squadre sembrano destinate ad andare al riposo sullo zero a zero, su palla inattiva l’Ancona la sblocca. Calcio d’angolo di Vanin e girata al volo di Araceli Gayardo, Franco respinge come può con la complicità di una deviazione di una compagna di squadra. La palla torna a Debora Vanin che potrebbe facilmente metterla dentro, vede però Gayardo meglio piazzata in mezzo all’area appoggio alla compagna di squadra che squarcia la rete con un tiro potente.
Secondo tempo che riparte dove si era concluso il primo, assedio dell’Ancona al fortino del Catania.
Franco ancora superlativa e le sue compagne si compattano sperando di arginare la marea avversaria e poter colpire in contropiede.
Ancora un magistrale calcio d’angolo di Vanin pesca Renata Adamatti sola, la nazionale italiana si coordina e con una mezza girata raddoppia.
La partita ha ormai preso la piega giusta per l’Ancona che continua a premere in avanti.
Il Catania subito il doppio svantaggio però non ci sta a farsi schiacciare, prova a reagire ma trova una Nagy pronta a neutralizzare le conclusioni da lontano delle isolane.
Arriva però il terzo gol dell’Ancona bravo a sfruttare la disposizione tattica delle avversarie a suo vantaggio.
Vanin salta il suo diretto avversario a centrocampo, Naiara prova a stringere verso la numero due avversarie e non segue l’inserimento centrale di Valeria. Elpidio e Dupuy posizionate in marcatura su Gayardo e Adamatti sono troppo larghe per chiudere con una diagonale verso il centro. Valeria è quindi sola davanti al portiere avversario, conclusione precisa rasoterra e terzo gol dell’Ancona.
Il Catania ferito nell’orgoglio prova a reagire. Trova il gol della bandiera a diciotto secondi dalla sirena quando una leggerezza di Nagy lascia il pallone a metà strada tra i suoi guanti e una compagna di squadra, s’inserisce Boutimah di rapina e insacca il tre a uno finale.

Venezia 0
Torino 3 – Gomez (2), Dal’Maz

Il Venezia schiera subito il suo nuovo acquisto, Nicoletta Mansueto e le affianca in una inusuale scelta tattica Ortega. Dragone schiera la sua squadra con un 1-1-2 molto collaudato, con Coppari e Soldevilla ha scambiarsi le incombenze difensive e lasciare al duo Gomez – Dal’Maz le incombenze offensive. Il Torino ha sigillato la porta con Margarito e sa che per perforare il portierone di Patù ci vorrà una straordinaria prestazione delle avversarie. Un primo tempo di studio e si va al riposo con la certezza che il secondo tempo riserverà delle sorprese. C’è bisogno però di un calcio d’angolo, situazione di gioco spesso decisiva nella AGS Volta League.
Dal’Maz con una traiettoria deliziosa trova Pia Gomez in area, conclusione di precisione e palla alle spalle di Sestari.
L’uno a zero dovrebbe scuotere il Venezia che invece resta prigioniero di una inusuale apatia.
Il raddoppio del Torino arriva ancora da calcio d’angolo, questa volta dal lato opposto al primo.
Dal’Maz dalla bandierina vede ancora Pia Gomez che chiama il pallone, lo riceve e lo stampa di testa ancora sotto la traversa.
A chiudere definitivamente l’incontro arriva l’errore che non t’aspetti.
Sestari in libera uscita fuori dall’area cerca di spazzare un pallone pericoloso ma il pallone carambola tra i piedi di Dal’Maz che controlla avanza di qualche passo e poi esplode un tiro violento nella porta ormai sguarnita.
Tre a zero e le ragazze del Venezia in sala video in settimana per scoprire cosa non ha funzionato.

 

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