3-1 in campionato, 3-1 in Coppa Italia nel primo turno ad eliminazione. Contro la Royal Team Lamezia, l’equazione è lineare per la Femminile Molfetta che – con un successo targato Mazzuoccolo – supera lo sbarramento e accede allo scontro decisivo con la Dona Five Fasano. Chi vince, vola direttamente in Final Four. E le biancorosse hanno più di un motivo per crederci.
“Anche se fino a pochi minuti dalla fine eravamo in parità ed è stata una gara più sofferta rispetto alla regular season – commenta Valentina Dicuonzo – abbiamo sempre avuto dalla nostra la possibilità di ruotare tra loro 11 elementi perfettamente intercambiabili. Qui non ci sono elementi che fanno numero, ma tutte possono dare il loro contributo”.
Qualcuna, poi, ha addirittura esagerato. “I tre gol di Barbara? È in formissima, ma tutta la squadra sta bene fisicamente. E poi c’è il ritorno di Ellen Castro: nel momento in cui è rientrata in campo c’è stato un mega applauso da parte di tutto il PalaPoli, perché in questi mesi ci è mancata tantissimo. Non solo dal punto di vista calcistico, perché è un’ottima giocatrice che può e sa fare la differenza in qualsiasi momento, ma anche dal punto di vista personale, perché è stato brutto vedere ferma tutto questo tempo una persona che avrebbe voluto giocare a tutti i costi. Presto recupererà al massimo, ma nel frattempo non ha perso la cattiveria agonistica: mi sarei aspettata un po’ di timore da parte sua, invece è entrata in partita come una leonessa”. Ed ecco quindi che le biancorosse si ritrovano faccia a faccia con la Fasano, in una gara che vale (quasi) un obiettivo stagionale.
“Lo abbiamo fissato ad inizio anno e faremo di tutto per migliorare la nostra performance della scorsa stagione. Il loro campo è piccolo, la tifoseria si fa sentire parecchio e giocano insieme da tanti anni, riuscendo così a sopperire ad una rosa più corta rispetto alla nostra, ma – carica Dicuonzo, che oltre ad essere un validissimo portiere è anche un promettente architetto – andremo lì con determinazione e concentrazione, cercando di proseguire il nostro percorso”.
Prima, però, massima attenzione anche al turno di campionato del 26 gennaio contro l’Irpinia. “Non è stata una partita facile all’andata, subire tre gol non è da noi, e non sarà facile al ritorno, in questo momento – però – è fondamentale proseguire la scia di risultati positivi e lanciare un segnale alla capolista, prima di incontrarla di nuovo in campionato tra le mura amiche. La nostra – non ne fa mistero la numero 2 – è una squadra allestita per vincere e puntiamo al salto di categoria, se poi riusciremo anche a far bene in Coppa Italia, saremo ancora più felici”.
