The League

AGS Volta League: Torino capolista, Ancona ancora un pareggio

AGS Volta League

In archivio anche la quarta giornata con numerose sorprese ad animare la classifica.
Prima vittoria del Terni proprio in casa della capolista Verona che perde così la vetta.
Torino che passa di misura contro il Trieste, la squadra di Dragone guarda ora tutti dall’alto. Il Venezia ne fa quattro al Firenze con una super Borges autrice di una tripletta. Pari tra Bologna e Ancona, al gol di Gayardo risponde Bianchi ed è crisi societaria per i marchigiani.
Tutti i dettagli in cronaca.

 

Catania 0
Genova 1 – D’Incecco
Squadre che s’affrontano a viso aperto in un primo tempo molto equilibrato, la partita non sembra trovare un padrone. Nel secondo tempo il Genova trova un lampo di D’Incecco e si porta in vantaggio dopo che Siclari aveva fallito un paio di facili occasioni. È proprio la calabrese, decisamente in giornata negativa a lasciare troppo spazio a Boutimah che prima lascia partire un bolide che spacca quasi il palo,  poi viene fermata solo da una provvidenziale Mascia dopo aver sradicato l’ennesimo pallone proprio a Siclari.
Tre punti che permettono al Genova di allontanarsi dal pantano della zona retrocessione e tre punti persi immeritatamente da un Catania che sta sorprendendo anche i suoi tifosi.

 

Verona 1 – Luciani
Terni 4 – Taina, Rozo, Maite, Rocha
Le ragazze del Terni portate in trionfo a fine partita da una tifoseria incredula. Queste le immagini di un fine partita che alla vigilia era difficile anche solo da immaginare.
Giovannini si trova su una panchina che scotta decisamente, in città in molti chiedono la sua testa e la tifoseria più calda è stanca delle solite promesse.
Niente magie però nella città dell’acciaio, niente promesse a vuoto, niente proclami.
Così in settimana il club ternano si è preparato a questa sfida contro la prima in classifica. Partono forte le ragazze di Cristiano Giovannini, disposte a quadrato davanti a Castagnaro sembrano occupare meglio gli spazi, un atteggiamento che permette a Taina e compagne di ripartire velocemente senza scoprirsi troppo.
IL Terni passa in vantaggio proprio con il talento di Taina che tira fuori dal cilindro una conclusione sulla quale Tirelli può solo stare a guardare.
Il Verona sembra accusare il colpo, incapace di reagire sembra soffrire molto il nuovo schieramento tattico delle avversarie. Prima della sirena che segna la fine del primo tempo il Terni segna ancora con Rozo e Maite. Il frastuono dei tifosi in trasferta riempie l’arena di Verona e sembra spingere le ragazze ospiti all’impresa.
Nel secondo tempo il Verona si riorganizza, Marcelli striglia le sue ragazze che riescono finalmente a rintuzzare gli attacchi avversarie e a rendersi finalmente pericolose anche in avanti. Da una azione di calcio d’angolo Luciani trova di testa il gol che accorcia le distanze, all’improvviso le scaligere sembra possano ribaltare la partita. Il Terni soffre, arretra il baricentro e aspetta che la tempesta gialloblu passi.
In una delle rare proiezioni offensive del secondo tempo delle ragazze di Giovannini e Rocha con una conclusione perentoria a chiudere i giochi e a regalare la prima vittoria al Terni.

 

Torino 2 – Gomez(2)
Trieste 1 – Lucileia
Il Torino si prende la vetta della classifica, batte in casa un Trieste davvero in ottima forma e si candida seriamente a condurre una corsa scudetto nelle posizioni di testa.
Gli applausi dei tifosi ospiti alle proprie ragazze a fine partita raccontano di un match disputato a viso aperto, senza esclusioni di colpi. Mister Iessi ha poco da recriminare, se la sfortuna nello sport non esiste, i pali invece ci sono e anche i salvataggi sulla linea.
È pro proprio una strepitosa Margarito e i due pali a delimitare la sua porta, il confine tra la vittoria delle ragazze granata e l’eventuale sconfitta contro un Trieste che nonostante l’estro di Taninha e la concretezza sotto porta di Lucileia si è trovato ad inseguire per gran parte dell’incontro.
Autentica inaspettata mattatrice di questa partita Pia Gomez, autrice delle due reti che hanno regalato i tre punti al sodalizio di Alessandro Dragone. In sede di mercato la Gomez era considerata uno di quegli acquisti di necessità, ora invece si guarda a lei come ad un pilastro di questa squadra.

 

Firenze 2 – Viera, Amparo
Venezia 4 – Borges (3), Ortega
Partita che per il Firenze rappresenta già un bivio, una formazione costruita per ambire a ben altri obiettivi è per ora invischiata nella lotta per non retrocedere.
Il Venezia di Gallo si presenta con la solita formazione quadrata e con pochi fronzoli.
Le lagunari alle quali manca un vero bomber d’area risolvono per il momento questo problema schierando Federica Belli nel ruolo di pivot.
La sblocca subito Bruna Borges, alla fine i gol saranno 3, per il Firenze è notte fonda.
Un primo tempo da tregenda per la squadra di Patrizia Lauria, travolta da una ispiratissima Borges che ad inizio secondo tempo ispira anche il gol di Ortega.
Sul quattro a zero le ragazze di Leonardo Gallo tirano i remi in barca, negli spazi che si aprono Viera e Amparo riescono a rendere, con una rete a testa, meno amaro il punteggio. Le ragazze del Firenze dietro la lavagna per una prova davvero misera e Mister Lauria davanti alla lavagna per trovare una soluzione tattica ai problemi di risultati di questa squadra.

 

Bologna 1 – Bianchi
Ancona 1 – Gayardo

Ancora un pareggio per l’Ancona di Coccia al quale non basta una prodezza di Gayardo. Una Bianchi in formato “o’magico” mette in croce l’inadeguatezza difensiva di Machado, che prima causa la ripartenza che porta al pareggio del Bologna e poi causa non pochi grattacapi alle compagne di squadra.
Soddisfatto a fine partita mister Santucci: “un buon punto contro una buona squadra”. L’organico di questo Bologna è tra i più equilibrati e talentuosi della Lega, nonostante continui a schierare con successo Talita Bianchi nel ruolo inusuale per lei di pivot.
Fischi dagli spalti per le ragazze di Coccia, che amareggiato per il pareggio, si è detto interessato a cedere la squadra.
Il secondo pareggio di fila non allontana la compagine marchigiana dalla vetta della classifica ma mette certamente in luce le lacune di un organico che in sede di mercato è stato assemblato senza considerare la necessità di una fese difensiva.
Le dichiarazioni di Coccia, sono rimbalzate subito sui social e una cordata che fa capo all’hotelier Ciampaglia pare sia interessata a rilevare anche in corsa il titolo sportivo e trasferirlo eventualmente nella città di origine dell’uomo d’affari pescarese.

[Foto di copertina: Leonardo Gallo]

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top