Campionato più che positivo per il Mofetta Femminile che, contro il Nuceria inanella l’ottava vittoria consecutiva e ribadisce il ruolo di protagonista nel girone D del campionato nazionale di Serie A2. Dominio biancoverde in casa delle campane: “Sin dall’inizio della partita abbiamo imposto il nostro gioco così da riuscire a portare subito l’inerzia dell’incontro dalla nostra parte” commenta così Roberta Fatiguso. Un nono turno di campionato nel quale il Futsal Molfetta ha colto l’occasione per mettere in cascina i tre punti e per provare diverse situazioni di gioco: “Grazie al nostro giro-palla efficace abbiamo potuto provare svariate evoluzioni e diversi schemi. Ma, a dispetto di questo, devo dare merito al Nuceria poiché non ha mai perso la sua tenacia e si è fatta trovare pronta a sfruttare i nostri momenti di distrazione“.
Sono solo 3 i punti che separano le pugliesi dal Fasano in vetta alla classifica, l’unica squadra capace di fermare le biancorosse: “La testa della classifica è molto corta, il Fasano è davanti con tre punti di vantaggio, seguito da noi e dal Lamezia, avversario proprio della Dona Five nella prossima giornata di campionato. A parte il passo falso in casa fasanese, il nostro cammino fin qui è stato convincente“.
Un bilancio più che positivo, che da slancio verso gli obiettivi che la squadra di mister Iessi si è prefissata di raggiungere: “Il nostro obiettivo è la continuità e il miglioramento delle statistiche, soprattutto per quel che riguarda i gol segnati prestando sempre attenzione alla costruzione e all’esecuzione. Questo primo bilancio stagionale non è però sterile e fine a se stesso. Vogliamo infatti iniziare il girone di ritorno con un nuovo approccio perché sono sicura – commenta Roberta – che ogni squadra vorrà dire la sua. Dovremo lottare con ancora più convinzione per i tre punti“.
L’appagamento non è di certo lo stato mentale di un Molfetta che vuole continuare a dire la sua grazie alle sue certezze tecniche e tattiche: “Tra tutti i punti forti che si consolidano di partita in partita, sicuramente ci sono il gruppo e la motivazione, entrambi fondamentali per mettere a disposizione della squadra le peculiarità di ognuna. Partendo da questi punti di forza, possiamo proiettarci a lavorare lì dove abbiamo ancora qualche incertezza, soprattutto sul piano del gioco poiché con i nuovi innesti la coesione si è leggermente allentata. L’espressione dell’identità tattica molfettese e l’amalgama hanno bisogno di tempo per trovare la giusta formula funzionale ai nostri scopi. Sono sicura che – continua la numero 5 – se continuiamo seguendo questa strada potremo puntare veramente a ciò che noi tutti auspichiamo.”
“Siamo nella zona Coppa e vogliamo arrivare più preparate possibile: vogliamo metterci alla prova a livello nazionale, giocare e divertirci conoscendo altre realtà.
Gli obiettivi personali sono radicalmente intrecciati con quelli del gruppo e della società. Primo tra tutti una crescita personale continua per poter apportare un valore aggiunto sempre maggiore alla squadra“.
Le individualità vengono così messe al servizio del collettivo, abilmente dirette e gestite da mister Diego Iessi: “La figura del mister è come quella di un direttore di orchestra. E’ fondamentale perché è capace di armonizzare i vari suoni prodotti dai vari strumenti. Il suo è un ruolo molto complesso che lui interpreta al meglio, con la giusta dose di preparazione, ambizione e amore per la squadra, è capace di portare tutte noi a fare quel salto di qualità che auspichiamo“.
Quella del decimo turno di campionato, per Roberta, rappresenta la classica gara dell’ex: “Da ex Città di Taranto, posso affermare con certezza assoluta che lotteranno come degli spartani, come ama dire il mio caro amico e mister del Città di Taranto Vito Liotino. Ci aspetta sicuramente una bella gara e ci sono tutti gli elementi che daranno vita ad una partita divertente, una di quelle in cui bisogna guadagnare ogni centimetro di campo, ricca di giocate da entrambe le parti.”