Serie B

Molfetta, Ellen Castro scalpita: “Non vedo l’ora di rientrare”

Ellen Castro

La Femminile Molfetta è già una Ferrari. Immaginate, allora, cosa potrà diventare quando al motore delle biancorosse si aggiungeranno anche i cavalli di Ellen Castro, la brasiliana classe ’92 con la passione per la scrittura, cresciuta a pane e futsal. Una promozione col Bisceglie e poi un’altra grande stagione alla corte di Iessi: 33 presenze in campo – tra tutte le competizioni – con il massimo impegno, a dispetto di un ginocchio dolorante che in piena estate la costringe ad operarsi. Ci sono voluti sei mesi per riprendersi del tutto, ma adesso l’attesa è quasi finita.
“Le compagne mi sono state sempre vicine e società non mi ha mai fatto mancare nulla, anche nel difficile periodo post-intervento. Non vedo l’ora di poter giocare di nuovo, perciò sto facendo il massimo per poter rientrare ancora più forte di prima e il più presto possibile. La scorsa stagione – racconta – è stata superlativa: ho vissuto momenti indimenticabili e ho trovato ciò che di più bello si possa desiderare in una squadra, cioè l’unione. Ho stretto un bel rapporto con tutte le giocatrici e sono sicura che anche quest’anno non sarà diverso, perché viaggiamo insieme verso un unico obiettivo. Purtroppo, non ho potuto dare il mio contributo in queste 11 giornate, ma sono fiera di loro e sono certa che continueremo a far bene”.
Secondo posto in classifica a 3 punti dalla vetta e feste più che serene per il Molfetta, prima della ripresa contro il Lamezia, stesso avversario che le biancorosse ritroveranno anche nelle fasi di Coppa Italia.
“Cosa chiederò a Babbo Natale? Di portare qui tutte i trofei possibili – sorride. – Scherzi a parte, vorrei solo che il gruppo continuasse ad essere così unito, in modo da poter raggiungere insieme i migliori traguardi possibili. Il campionato si è fermato, ma noi no: dalla prossima settimana ci prenderemo qualche giorno per goderci un po’ la famiglia e ricaricare le pile, ma la voglia di vincere non va mai in vacanza: vogliamo ripartire da tre punti importanti e poi ripeterci”, chiude Castro.

 

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