Non si definisce una specialista, preferisce di gran lunga l’uno contro uno. Eppure – grazie alla sua parata sul rigore di Ion (uno dei due assegnati al Bisceglie) – la Kick Off non ha mai dovuto rincorrere e ha poi chiuso la settima giornata con un bel poker interno che vale il sorpasso in classifica sulla Futsal Florentia.
“In realtà è stato Pedro Meroño a dirmi che la palla sarebbe andata alla mia sinistra – racconta Irene Franco, – mi sono fidata di lui e con la complicità della traversa, sono riuscita ad evitare il gol. Anche sul secondo penalty, ho seguito i consigli del mio preparatore: sono rimasta centrale, ma questa volta il tiro è stato troppo forte per fermarlo”.
Gol della bandiera ininfluente quello di Matijevic, mentre le all blacks possono ripartire da una domenica gestita con grande maturità.
“Ho visto in campo una squadra seria, sicura e attenta a tutto quello che allena durante la settimana. Era normale che ci fosse un po’ di nervosismo dopo due sconfitte, ma abbiamo risposto bene: quando ci sono tanti elementi nuovi da mettere insieme e un calendario iniziale così difficile, può capitare che i risultati non siano subito quelli sperati. L’importante è continuare a lavorare, la classifica la guarderemo quando sarà il momento di farlo”.
Tanta strada ancora da macinare prima della definizione della griglia di Coppa Italia e per Irene e socie la prossima tappa sarà in casa della Vip Tombolo: tutte disponibili, meno Arianna Pomposelli (squalificata).
“Arianna mancherà al nostro gioco e nessun match è mai scontato, soprattutto in trasferta: bisogna segnare tutte le volte che ne abbiamo occasione, i gol non si fanno da soli e ultimamente abbiamo incontrato qualche difficoltà. Ma, a prescindere da questo, sono fiduciosa che faremo una buonissima prestazione perché siamo un gruppo speciale”.
Un campionato più tecnico di quanto potesse immaginare, questa l’idea che Irene Franco – classe ’96 di Murcia, appena laureata di biotecnologia – si è fatta della Serie A italiana. E le sue preferite vestono proprio la maglia bianconcera.
“Ho la fortuna di avere delle compagne che da questo punto di vista mi danno una sicurezza incredibile. Tra le avversarie – invece – ammiro molto Taty della Salinis. Cosa mi manca del futsal spagnolo? Lì si cura di più la tattica, qui ci sono più individualità, ma sono molto felice di poter vivere questa esperienza perché si tratta di un campionato di livello altissimo”.
Ufficio Stampa