“Sono una ragazza di 43 anni”
Così si presenta Sara Mammarella, dirigente del Francavilla Femminile. Un percorso dirigenziale, quello intrapreso nella società giallorossa, iniziato due anni fa e che non ha intenzione di terminare nel breve periodo, nonostante una vita piena e non solo di impegni: “Sono una ragazza di 43 anni, lo dico spesso e in questa affermazione c’è tutta la mia vita: la maturità di donna consulente del lavoro di giorno, mamma, moglie e poi nel weekend ragazza nel rettangolo di gioco, una di quelle che si diverte ancora tanto! Ed è proprio così, per via di questa passione mai abbandonata nell’autunno del 2017 mi sono decisa a percorrere i primi passi nel mondo dirigenziale del Francavilla: mi chiamarono per una semplice partitella tra amici, ma incredula mi sono presto resa conto che ero lì per far parte di un progetto che ora si chiama Francavilla calcio a 5 femminile.”
Un cambio di ruolo, dal parquet e dal futsal giocato, al posto sugli spalti e alla programmazione e gestione di una squadra: “Questa squadra, questa società per me rappresentano la crescita. Sono stata sempre una giocatrice e questo mi portava a considerare scontate tantissime cose. Oggi mi trovo dall’altro lato, sul versante di chi deve organizzare, gestire, mitigare e trovare soluzioni. Avverto una crescita personale e nel processo di apprendimento, molta dell’energia che impiego in questo mio ruolo arriva direttamente dall’entusiasmo delle ragazze e dal loro impegno per questa maglia. Inoltre ho uno staff molto competente con una dirigenza tutta rosa. Tutto questo mi stimola a crescere ancora, a rinnovare quotidianamente il mio impegno.”
Così come per il Francavilla femminile la Serie A2 rappresenta una novità, anche per Sara nuove sono le sfide che un campionato di questo genere propone: “Il campionato di A2 mi ha inizialmente spaventata. Il pensiero di dovermi misurare, nel mio incarico, con squadre a livello nazionale competitive e già organizzate era una sfida improba per la quale non mi sentivo all’altezza. La serenità è sopraggiunta però quando ho visto che si può essere competitivi anche con ragazze giovani, locali, che hanno una grande voglia di dimostrare quanto sono brave.
Così brave che ad ogni azione o goal sembra di entrare in porta con loro e l’urlo di gioia ti parte direttamente dalla pancia. Inoltre, accanto a me ho un motivatore meraviglioso come Marco Tiberio. Siamo in A2, sogniamo la serie maggiore ma non abbiamo fretta. Dobbiamo goderci ogni attimo e solo quando saremo pronti, proveremo a fare il salto di qualità“.
Il prossimo passo, naturale di questo cammino li porterà domenica incontro alla quinta giornata di campionato nella quale il Francavilla affronterà il fanalino di coda Sassoleone: “Domenica incontreremo una squadra che non conosciamo e riportare a casa una vittoria sarebbe importantissimo. E’ un campionato molto competitivo, ogni domenica incontriamo delle belle squadre. Sono sicura che sarà una stagione intensa per tutti“.