Serie A

Alberto Lorenzin mette nel mirino il Ragusa: “Match cruciale”

Alberto Lorenzin

“La partita che ci serve”. Il presidente onorario Alberto Lorenzin entra subito in media res e definisce così il match con la Virtus Ragusa che potrebbe essere la chiave di accesso per la qualificazione in Coppa Italia.
“Questa in casa e poi la trasferta di Grisignano contro mister Lovo, con cui ho passato 13 anni alle Lupe – sorride. – Metterci in tasca questi 6 punti vorrebbe dire recuperare terreno e avere la serenità di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Sul morale, invece, siamo già tranquilli: l’infermeria si sta svuotando e abbiamo giocatrici che stanno uscendo fuori con tutta la loro qualità. Potrei parlare di tutto il gruppo indistintamente, ma in questo momento penso ad una Vanin sempre più a suo agio nel ruolo di capitano, calma e autoritaria allo stesso tempo, o ad Exana, che sta facendo molto bene. Ad oggi siamo al settimo posto, ma non sono per niente preoccupato perché staff e ragazze sono fermamente convinti nel voler andare a difendere la coccarda nella prossima Final Eight”.

E torniamo quindi allo scontro diretto con la matricola siciliana che Lorenzin dimostra di conoscere nel dettaglio.
“C’è Rebe, una giocatrice che ho portato io in Italia ai tempi delle Lupe e che sta ritrovando una splendida forma, poi Taina Santos che ricordo ancora per la sua personalità in uno straordinario playoff Kick Off-Olimpus Roma, l’ex all blacks Chiara Pernazza e la portoghese Ana Alves, più Othmani, anche lei mia vecchia conoscenza alla Rambla. La squadra è strutturata per far bene, ma so che Riccardo Russo e Manolo Peris stanno integrando degli schemi per far sì che sia una bella partita da parte nostra, col valore aggiunto del tifo di casa”.

Kick Off a testa bassa sul campo e dirigenza vigile sul mercato per puntellare la rosa.
“Sperando che vada a buon fine, stiamo lavorando su un innesto che darà tanta qualità e anche respiro in un campionato che ha tanti appuntamenti da centrare. Non perché ne sono il presidente onorario, ma passano gli anni e la Kick Off rimane tra le favorite: intanto pensiamo a raggiungere la Final Eight, dove vai a giocare uno scontro diretto dietro l’altro cercando di far valere l’esperienza nella manifestazione e il carico di adrenalina, poi la Coppa della Divisione e i playoff, con una griglia che alla fine cambia poco. L’importante è arrivarci, poi ogni giocatrice troverà le proprie motivazioni e l’alchimia farà il resto perché stiamo carburando alla grande”.

Un abbraccio doppio allora a Russo, che oltre ad essere il padre sportivo del club, è anche il festeggiato del giorno.
“47 candeline come me, ma io sono più bello! Scherzi a parte, gli faccio tanti auguri di buon compleanno con tutto il cuore.  A volte può avere dei modi che non tutti comprendono, ma è una persona squisita ed un esempio di impegno quotidiano. Se la Kick Off è sempre stata vista come una grande squadra – aggiunge – è soprattutto merito suo e in due anni di lavoro al suo fianco, mi sono tolto tutte le soddisfazioni che mi sono mancate in 15 anni”.

Ufficio Stampa

 

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