Serie A

Jessica Ciferni a tutto Falconara: “Questo è il mio posto felice”

falconara

Nel mondo del calcio a 5, in serie A, spesso la sfida più grande per noi italiane è guadagnare minuti sul campo.” Così esordisce Jessica Ciferni, abruzzese DOC, con un passato nel Montesilvano, Pescara, AZ Gold e poi l’approdo a Falconara.
Qui Jessica riesce a conquistarsi il suo posto grazie ad una stagione giocata al massimo riscattando il basso minutaggio collezionato negli anni in biancoazzurro.
In quel minuscolo spazio di tempo a disposizione devi riuscire a dare il meglio di te, provare a fare bella figura e magari anche segnare un gol, scrollarti di dosso l’ansia, l’agitazione e la paura di un passaggio sbagliato, restando però concentrata sulla partita: il tutto sapendo che potrebbero essere gli unici momenti che passerai sul parquet.
Questo il percorso dell’abruzzese classe ’93 che, grazie alla sua tenacia è riuscita a ritagliarsi un posto importante nel Città di Falconara.
Questo è il suo segreto:

“Concentrare e racchiudere tutto quello che sai fare nel giro di qualche minuto.”

Un passato non sempre semplice confessa la numero 11: “Ho vissuto momenti felici, in cui mi sono tolta grandi soddisfazioni da protagonista e piccoli sassolini dalle scarpe, e ho passato momenti bui, colmi di rabbia e frustrazione, nei quali mi era impossibile esprimermi.
Ovunque sia stata, nel mio passato c’è questo e anche molto altro: a volte, nonostante tutto l’impegno che metti in ciò che fai, questo non basta. Penso che a volte bisogna concedere più fiducia che permetta alla giocatrice di esprimersi al meglio.
Una svolta radicale arriva con l’approdo nella città marchigiana: “Per me il Falconara ora è un porto felice: mi trasmette tranquillità, è un luogo sereno in cui si lavora intensamente ma senza ansia. Non c’è agitazione, c’è calma e si lavora bene in un posto in cui mi sento a mio agio. Mi mancano la mia famiglia e i miei amici, ma ho trovato un gruppo di persone eccezionali: società e staff non mi fanno mancare davvero nulla e poi con le mie compagne si è creato davvero un bel feeling“.

ciferni

Un gruppo rinnovato con il quale la società di Via dello Stadio vuole raggiungere grandi traguardi valorizzando ogni singolo elemento: “Nonostante tutti gli acquisti di quest’estate, riesco a trovare spazio nelle rotazioni. Sono contenta, perché significa che il lavoro duro paga alla fine. È merito ovviamente del mister che non perde mai occasione per aiutarmi e darmi consigli utilissimi. Io cerco sempre di mettere in pratica quello che dice, ricopro ruoli che non avrei mai pensato di fare negli anni passati, provo ad essere duttile ai fini del gioco, mi adeguo alle necessità per il bene della squadra e cerco di rendermi utile. Sono migliorata molto grazie a mister Neri – rivela la giocatrice – e ho intenzione di crescere ulteriormente: nel calcio a 5, così come nella vita, non si smette mai di imparare e di strada ne ho ancora molta da percorrere.

Un percorso che ha portato Jessica e il Città di Falconara fino a Noci per la terza giornata di campionato nella quale le citizens hanno collezionato una vittoria larga e un’altra buona prestazione dopo un inizio di giornata all’insegna della musica: “Eravamo in albergo per la colazione e, una volta entrate nella sala da pranzo parte una canzone di Andrea Bocelli.
Tutto normale se non fosse per il volume esagerato.
E’ stata una colazione assordante, ma forse ha portato bene – scherza Jessica- .
Scherzi a parte, domenica è stata una partita molto fisica contro una squadra di medio livello. Essere preparate dal punto di vista atletico dà una grossa mano soprattutto ora che entriamo sempre meglio nei meccanismi di gioco. La qualità c’è e l’abbiamo dimostrato” conclude sicura.

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Foto Debora Braga

Ma il campionato è solo all’inizio ed è già tempo di pensare al prossimo avversario: una Lazio reduce dalla sconfitta casalinga contro la Kick Off e con solo 3 punti in classifica: “La Lazio è sempre stata una squadra pericolosa, ogni anno dimostra di poter dare filo da torcere a molte squadre. Sono sicura che sarà un’altra partita tosta, da giocare con le unghie e con i denti. Un ulteriore punto a favore, oltre ai risultati positivi ottenuti, sarà il fattore campo: giocare in casa è un’altra cosa – ammette -.
Il nostro pubblico riesce a farci provare emozioni uniche. Giocare per loro viene naturale, perché ti incitano a tal punto che ti sembra di averli a fianco mentre tu sei sul parquet.”
Non resta che dare appuntamento a tutti per domenica 20 ottobre al Pala Badiali.

 

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