Softball

Playoff e Compleanno

playoff

Il 31 Agosto c’è il mio compleanno e quest’anno tra gli avvenimenti importanti c’era anche la prima semifinale scudetto del campionato di softball: Saronno – Bussolengo. Perdono quindi Chiara per non essere stata presente alla mia festa, gli altri, tutti gli altri non sono perdonati.
Chiara gioca prima base nel Saranno, due anni fa lottava giocando interbase per non retrocedere e vincendo un playout, sempre con la stessa casacca. L’anno precedente era a Montegranaro in A2, un paio d’anni grossomodo sempre a Chieti in A2.
Eppure Chiara è un giocatore che non ancora maggiorenne vinceva scudetti e Coppe dei Campioni a Caserta, lei aggiungerebbe un laconico e un po’ triste: “da spettatrice” ma poi alla fine conosco tanti “giocatori” che da una vita galleggiano tra tribuna e panchina e si vantano anche delle medaglie vinte.
Diretta della doppia semifinale, si perché le donne giocano due partite una di seguito all’altra, su YouTube. Il “tubo” resta la peggiore piattaforma di streaming del momento, però capisco la scelta di andare sul “sicuro” anche se le statistiche dicono che il pubblico delle dirette si trova altrove.
Produzione in grande stile, tutte le telecamere necessarie a riprendere il baseball, Gandini al microfono, belle grafiche e una regia degna del baseball degli uomini.

 

Prima Base, recita lo speaker, Chiara Giudice.
Già.
Chiara gioca in un ruolo diverso da quello che sente suo, ma poi esattamente cosa significa “il mio ruolo” lo sanno solo quelli che stanno inchiodati in panchina. Vedete Chiara è quel genere di giocatore al quale importa vincere e poi scendere in campo. Disposta ad occupare un ruolo che non ha mai ricoperto pur di offrire il suo contributo alla squadra, disposta a mettersi in gioco, disposta a comprendere la frase “nel tuo ruolo quest’anno abbiamo il miglior giocatore italiano” non come una offesa ma come un invito a trovare una dimensione diversa.
L’anno in Texas a giocare in un Division II devono averla aiutata anche in questo, acquisire una mentalità da agonista vera, a mettersi al servizio della squadra, a considerare le americane import un valore aggiunto e non una minusvalenza.

Chi gioca in prima base spesso accoglie il battitore avversario appena arrivato e viene inquadrato spessissimo. Accade di tutto in prima base, il battitore tenterà di rubare una base? Il regista presterà quindi molta attenzione con il suo cameraman a quello che accade li.
Quando sei in prima base sei vicina, dannatamente vicina al dugout (la panchina) e quindi restare concentrati non è proprio facilissimo. Due telecamere fisse riprendono le panchine, perché in un lunghissimo match di softball li c’è sempre qualcosa che sta per accadere.
Penso a quei parrucconi di allenatori del futsal che di special hanno solo la maestra elementare morta presto. Fanno storie per un microfono in panchina, durante un timeout,  vogliono lo spettacolo senza essere parte dello spettacolo. Quei soloni del futsal dovrebbero preoccuparsi più della partita e meno degli spettatori a casa.

 

Torniamo però sul campo di Saronno.
Dopo l’ennesima inquadratura di Chiara concentrata sul gioco, noto che ha il suo fiocco blu tra i capelli,  il trucco è a posto come sempre perché non si può  andare in campo se non si è perfettamente a proprio agio.
Gioca bene, non benissimo ma nessuno si aspetta che il Saranno batta una delle corazzate del campionato femminile.
In attacco Chiara è la sesta del lineup (ordine di battuta) che è un posto ibrido e come se il manager ti dicesse “sei brava ma non abbastanza brava da giocare “cleanup hitter” o abbastanza veloce da occupare i primi spot.
Turno di battuta di Chiara, compagne di squadra in “scoring position”, potrebbe provare a girarla di potenza per un po’ di gloria personale e invece bunt di sacrificio, punti portati a casa e un bel RBI (runs batted in).
Si gioca per vincere poi la gloria arriva al seguito.

 

Spesso il baseball è una battaglia personale, quindi è fondamentale inquadrare i visi in un campo strettissimo, aiutano a limare i tempi morti e a farci conoscere i giocatori, ci accompagnano nel ritmo della partita, nella storia di una stagione.
Prima partita al Saronno poi il Bussolengo pareggia la serie e tutti in viaggio per Verona per vedere come andrà a finire questa storia.

 

In serata c’è Juventus – Napoli, una di quelle partite nelle quali provi ad essere bravo ma alla fine hai solo culo.
Ore quattro del mattino, il mio compleanno è già finito e mancano ancora quattro mesi al Natale.
Da qualche parte nel milanese si giocava il Four Nation, spoiler vince il Burela con annessa lezione di futsal e tecnica individuale.

 

Foto di Copertina G.Pini
www.nonsolovolley.it

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