Serie A

Claudia Cuccu e il Futsal Femminile Cagliari: “La nostra arma in più sarà il lavoro”

Ai nastri di partenza per la stagione 19/20, la fascia da capitano del Futsal Femminile Cagliari è saldamente sul braccio del numero 21 rossoblu Claudia Cuccu. Tra le veterane della compagine sarda, il capitano è tra quelle giocatrici che trovano nuovi stimoli ad ogni inizio di stagione.

“Penso che la passione per lo sport abbia sempre caratterizzato la mia vita sportiva e la mia motivazione a scendere di nuovo in campo è la voglia di imparare e migliorarsi sempre. Qualcuna mi ha detto pochi giorni fa alla fine della doppia seduta che l’età è solo un numero”.

Dopo aver “portato la croce” nella scorsa stagione e aver raggiunto la salvezza senza play out, il Cagliari si presenta quest’anno come una delle squadre da battere. Nonostante i nuovi innesti di livello Claudia è sicura che “sarà solo il campo a dire quanto possiamo arrivare lontano. La società ci ha messo a disposizione uno staff di primissimo livello e spetterà a noi dimostrare il nostro valore.” L’obiettivo di partenza è chiaro: “crescere e migliorare gara dopo gara per poter essere competitive e giocarcela davvero con tutti”.

Una stagione che inizia con il derby contro la Jasnagora nel primo turno di Coppa della Divisione: “il derby è sempre bello da giocare e non vediamo l’ora di scendere in campo.” Neanche il tempo di metabolizzare la prima partita ufficiale che il campionato presenta un inizio insidioso: “Kick off prima e Falconara poi sono due gare molto toste contro due squadre con grandi ambizioni e con il favore del pronostico. Ma, come detto – prosegue il capitano – il nostro obiettivo è dare il massimo per crescere come squadra”.

Non ha dubbi su quale sia l’arma in più di questo FFC: “la società senza dubbio. Sempre vicina alle necessità di ognuna di noi, non ci fa mancare davvero nulla. È una società giovane che cerca di migliorarsi di anno in anno. Inoltre – taglia corto la numero 21 – il nostro punto di forza dovrà essere e sarà il lavoro, tanto lavoro dentro e fuori dal campo”.

Non resta che dare il via alla stagione e aspettare la sua figurina che, confessa, ” spero abbia valore del mio numero o al massimo un numero dispari, sai com’è, sono un po’ superstiziosa”.

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