Serie A

Capitan Margarito: “Nomi importanti, ma qui conta il gruppo”

Margarito

La fascia di capitano è ancora nel cassetto in cui Valentina Margarito l’ha lasciata dopo l’ultimo giorno dei playoff, in attesa di poterla nuovamente stringere al braccio sinistro, quello del cuore. E quel momento è finalmente arrivato, perché domani l’Italcave Real Statte riaccenderà i motori nel match di Coppa della Divisione contro il Città di Taranto, il primo dei due derby che apriranno la stagione delle rossoblu.
“Credersi superiori perché affrontiamo una squadra di A2 è il più grande errore che si possa fare, è proprio in quella circostanza che rischi di soffrire. Invece noi vogliamo partire con la massima attenzione e vedere subito sul campo molte delle indicazioni sulle quali abbiamo lavorato in preparazione: è chiaro che all’inizio non si vedrà ancora la forma ottimale, ma ogni gara sarà utile per migliorare”.

NON IL SINGOLO, MA IL GRUPPO Tante le novità rispetto alla scorsa stagione, in primis l’arrivo di Renatinha, la numero 5 al mondo nella classifica dei prestigiosi Futsal Awards.
“Se averla contro è un incubo – scherza il capitano – ritrovarsela accanto in ogni allenamento ti insegna davvero tanto. Ti aiuta a crescere e ha tanta umiltà, caratteristica di tutte le nuove arrivate, spettacolari come persone e come giocatrici. Sono entrati nomi importanti, è vero, ma nella filosofia di questo club il singolo non ha mai avuto più importanza del gruppo. C’è entusiasmo nel lavorare insieme, serietà e voglia di mettersi in discussione: queste sono le cose che contano in una squadra che anche quest’anno vuole essere molto competitiva”.

CAMPIONATO, ALTRO DERBY E dopo l’impegno in Coppa della Divisione, ci sarà la prima di campionato in casa contro il Bisceglie dell’ex capitano Nicoletti.
“Anche quella sarà una sfida da non sottovalutare assolutamente. Loro non ci concederanno nulla e bisognerà dare il massimo per valorizzare questo mese di allenamenti. La prima parte di un percorso è sempre di “test” e noi vogliamo superarla nel migliore dei modi”.
Un entusiasmo che si alimenta di anno in anno, quello di Margarito, che sta per spegnere le 15 candeline con la maglia dello Statte.
“Devo trovare un modo per fermare il tempo – sorride – perché se guardo indietro, per me questi anni sono volati. Se penso che un domani dovrò lasciare mi si riempiono gli occhi di lacrime, perciò cerco di rimanere concentrata sugli obiettivi presenti: alzare un titolo da capitano, per esempio, è uno di quelli che spero di raggiungere il prima possibile”.

 

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