Ogni volta che una “big” lascia il calcio giocato, un pezzetto di AGS se ne va con lei. L’unica consolazione è che la storia di Giulia Domenichetti continuerà molto presto intorno ad un campo sportivo. In bocca al lupo da parte di tutti noi.
“Non posso ringraziare tutti uno ad uno, non mi basterebbero il tempo e le parole…Ognuno, ognuna di voi sa.
Chiudo questa valigia con dentro tante soddisfazioni e con qualche rimpianto anche, fa parte del gioco è fa parte di me …
Per chi se lo stesse chiedendo: sarebbe stato figo nascere dieci anni dopo e giocare alla Juve si, o al Milan o alla Roma e vincere uno scudetto in diretta Sky che ne so…
Ma in verità voglio dirlo… io sono felice dei tempi che ho vissuto, ho condiviso la strada con una generazione di ragazze ed atlete incredibili che hanno portato avanti un movimento con la sola forza di volontà e la passione, con valori forti e orgoglio…
Povere fuori ma ricchissime dentro..
Mi viene in mente una frase di Warren Buffet che recita: ” C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.”
Credo sia un concetto da non dimenticare mai..
Grazie quindi al dio pallone, grazie alle mie compagne, alle avversarie, che mi hanno permesso di misurarmi e a tutti quelli con cui ho condiviso questo pezzo di strada…
Un pensiero a chi mi ha apprezzato, e uno anche a quelli che non mi hanno capita, perché come dice sempre mio babbo : “non chiedere se hanno capito, chiedi se ti sei spiegata”
Alla Sardegna e alla Torres che resta il mio amore più grande e per la quale mi sarei buttata nel fuoco (ma per fortuna l’unico posto dove mi sono dovuta buttare è stato nel fango sulla linea di porta al 92′!!)
Al Futsal, ormai sapete anche questo, per colpa del quale il mio cuore è irrimediabilmente diviso in due (di certo non si potrà dire che non ero una giocatrice duttile 😜)
È stato un viaggio bellissimo ma quando è il momento bisogna saper cambiare… “Apicizzati e poi cambia” 💥🌪️🔥”