Beach Soccer

Erika Ferrara prodigio anche nel Beach soccer: “Sambedenettese, che impresa!”

Un sogno diventato una splendida realtà in soli 20 giorni, senza aver mai pensato che tutto questo potesse davvero accadere. Neanche Erika Ferrara – che dello Scudetto appena vinto dalla neonata Sambenedettese è una delle migliori artefici – ci avrebbe scommesso una lira. Poker all’esordio contro il Napoli, poi lo straordinario successo ai rigori contro il Lokrians e infine il tris (con tanto di rete finale) alla favorita BSC Terracina nell’atto conclusivo della 4 giorni di Giugliano. Così la giovane laterale del Città di Falconara si è cucita sul petto il tricolore del Beach soccer.
“Siamo partiti il 16 luglio senza alcuna pretesa, probabilmente prendendola semplicemente come un’occasione per stare insieme in un posto diverso dal solito. Confesso di aver pensato più di una volta: ma dove andiamo? – ride l’enfant prodige del Falconara. – E invece…”.

Zero aspettative, massimo rendimento.
“Il segreto è stato proprio questo: a differenza delle altre squadre, l’abbiamo presa con leggerezza e questo ha fatto sì che si creasse un’unione incredibile tra di noi che poi si è vista in campo”. Perfetta sinergia tra veterane – vedi Olivieri e Caccamo, ad esempio – e giovanissime, come la Ponzini (16 anni ancora da compiere) e la stessa Ferrara, che di anni ne ha 20.
“Inizialmente ci sono stati due stage che hanno portato il gruppo da 30 a 15 ragazze davvero affiatate, poi la gestione di Tamburrini e Oliviero, mister del maschile, ha fatto il resto. Io sulla spiaggia avevo giocato solo con i miei amici a Porto San Giorgio, non avrei mai pensato di partecipare ad un campionato e tanto meno di vincerlo con una squadra al suo debutto. Rispetto al Terracina – racconta -abbiamo approcciato la gara con maggiore convinzione e questo ci ha premiate, anche se – ripeto – mai avrei potuto immaginare un risultato simile. Le prime parole che mi sono venute in mente al fischio finale sono state: ma cosa abbiamo fatto?”.

Le stesse che saranno venute in mente ai tifosi rossoblu che a 45” dal fischio dell’arbitro l’hanno vista andare via sulla fascia, esibirsi in un altro dribbling e poi infilarla di sinistro all’angolino.
“La mia esultanza alla Mbappè in finale? È quella di Jordan (giocatore della Samb maschile, sconfitta in finale 5-4, n.d.c), ma lo Scudetto è per la mia famiglia che mi ha sempre sostenuta e per il Città di Falconara che mi ha permesso di vivere questa avventura”.
E dopo questa iniezione di fiducia, Ferrara è pronta ad indossare nuovamente gli scarpini per tornare al suo primo amore: il futsal.
“Questi sono ricordi che porterò con me, ma adesso torno a concentrarmi solo sul Città di Falconara, sperando che anche sul parquet le soddisfazioni siamo tantissime”.

Foto: LND (pagina Facebook)

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