Beach Soccer

Saggion crede nella LBC Catanzaro: “Ognuna di noi è un punto di forza”

Claudia Saggion

Nonostante la confidenza con la sabbia lo faccia pensare, non è cresciuta in un paese di mare. Ma gioca a pallone da che ne ha memoria. Claudia Saggion, 21enne di Curtarolo (in provincia di Padova), da due anni in forza alla LBC Catanzaro del presidente Zadotti, sta impressionando tutti con la sua classe e il suo talento.
“La passione per il calcio è nata con me, ce l’avevo dentro. Nella mia famiglia il calcio non era mai stato preso in considerazione come sport, eppure io pensavo solo a quello. Volevo giocare, è così è stato. All’età di 5 anni mi sono presentata in una società maschile, e da lì è iniziato tutto”.
Al beach soccer, invece, è arrivata per caso.
“È stata Federica Marino (sua compagna di squadra in maglia amaranto, n.d.c.) a farmi la proposta tramite un’amica in comune ed io non ci ho pensato due volte. Quando c’è un pallone di mezzo perdo il lume della ragione, e ad oggi posso dire che è stata la scelta istintiva più azzeccata che abbia mai preso”.
Ecco perchè tra un esame e l’altro (studia mediazione linguistica e si occupa della traduzione e dell’interpretariato), dedica tutto il tempo libero alla preparazione fisica in vista del campionato italiano di Giugliano.
“Le sensazioni sono sicuramente positive. Il nuovo mister, Bruno Malia Mendes,  proviene del mondo del beach quindi avrà sicuramente molto da insegnarci e noi oggettivamente siamo una buona squadra. Ci conosciamo e siamo motivate, due buoni punti di partenza da cui partire per mirare all’obiettivo primo posto”.
Concorrenza agguerrita, ma la LBC Catanzaro non teme nessuno.
“Avversarie ostili, da quello che ho potuto vedere, saranno sicuramente i due Terracina e il Pavia, ma per ora è giusto concentrarsi su di noi, a loro avremo tempo di pensarci. Una partita a beach spesso la decide una zolla di sabbia, quindi a volte conta poco avere sulla carta la squadra più forte. Le nostre armi migliori? Siamo tutte un punto di forza: il segreto starà nel trovare l’alchimia giusta tra di noi e sfruttare le qualità di ogni singola. I tempi sono stretti, ma – se riusciremo a farlo – allora saremo state brave davvero”.
Una bella lezione imparata con l’ex tecnico Gigi Mardente.
“Ha sempre creduto in me e a lui va un ringraziamento speciale”.

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