
Ci sono giocatrici e poi ci sono certezze. La più grande, in casa Lazio, si chiama Cecilia Barca: il capitano, il simbolo, l’emblema di un modo di vivere e intendere il futsal. La formazione di Chilelli ripartirà proprio da lei, prima riconferma in vista della stagione 2019-20.
Notizia scontata, inevitabile. Impossibile, infatti, immaginare una Lazio senza Cecilia, diventata pilastro della prima squadra, dopo aver vinto tutto con la Juniores. Quella Juniores/Under 19 di cui ha fatto parte anche quest’anno: già, perché a volte, pensando a lei e alla sua leadership, si dimentica l’età di questa ragazza: classe ’99, vent’anni ancora da compiere. Il suo compleanno il 27 agosto, a ridosso della nuova stagione, la terza consecutiva con la fascia al braccio, l’ennesima con questa società. Diventata ormai una famiglia, una seconda pelle.
Il bianco e il celeste, colori tatuati nell’anima. Colori che Cecilia ha sempre difeso e onorato, dando il massimo giorno dopo giorno. A modo suo, con una gentilezza a volte inusuale per questo mondo. Questione di eleganza, all’inizio scambiata con mancanza di personalità. Ma Cecilia ha saputo far ricredere tutti, conquistando la Nazionale e diventandone un punto fermo. Vent’anni ancora da compiere, ma un percorso già notevole e un futuro assicurato. Ancora alla Lazio, e non potrebbe essere altrimenti.
Ufficio Stampa
