27 anni compiuti proprio oggi e una nuova importantissima avventura di studio e lavoro alle porte: un laboratorio di microbiologia alimentare all’Università di Tokyo. Oltre ad essere una mente brillante, Giulia Chiaraluce è anche uno degli ottimi portieri a disposizione di una Dorica Torrette che lascia con grande nostalgia.
“Martedì ho fatto l’ultimo allenamento ufficiale e non ho ancora realizzato. Mi dispiace molto, gioco da 15 anni e non mi era mai capitato di non portare a termine una stagione. Preparando le valigie sto cercando posto per ginocchiere e scarpette, non sai mai in Giappone ci scappi una partita…”, sorride.
Non c’era domenica scorsa contro il Granzette (ko per 1-0) e non ci sarà nelle ultime due contro Pelletterie e Perugia, ma Chiaraluce parte con la certezza che per le doriche saranno 80′ spensierati.
“La sconfitta col Granzette ci stava. La classica squadra veneta fisica e con un bel gioco che merita la posizione che ha e che ha meritato di vincere sul nostro campo. Ma – aggiunge Chiaraluce – ora che dal punto di vista della classifica non ci sono più pressioni di alcun tipo, sono sicura che chiuderemo bene una bella annata e una bella rimonta di risultati che è durata fino alla trasferta di Montesilvano. La Dorica c’è e c’è stata durante tutto l’anno, Massa trova sempre una grande alchimia tra le sue giocatrici: è mancata solo la zampata finale per portare a casa qualche punto in più, ma d’altra parte bisogna anche fare i conti con la giovane età media”.
Poi un in bocca al lupo che vale per tutti, dalle più piccole alle veterane.
“Mi auguro che in questa fase Blenkus, Principi e Marcelli possano trovare più spazio: hanno bisogno di farsi le ossa e quale migliore occasioni di queste due partite? E a tutte auguro di godersela nella massima libertà: prima della preparazione di agosto non ci sarà più nulla, è il momento di divertirsi puntando magari anche a due bei risultati”.
Chiaraluce: “In Giappone con la Dorica Torrette nel cuore”
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