
Non solo i tre punti. Vincere nel derby non è mai una questione di numeri. E non soltanto l’onore. Al Circolo Tennis Trave di Fano c’era in palio molto più di tutto questo e il Città di Falconara non ha fallito: 6-1 in rimonta col Flaminia dopo un primo tempo nervoso, ma ampiamente riscattato da una ripresa maiuscola.
“Bastava sbloccarsi, poi si è messa subito in discesa – racconta Erika Ferrara. – Inizialmente loro si sono chiuse dietro e non siamo riuscite a sfondare la difesa, subendo anche un gol in ripartenza. Tutto è cambiato dopo il pareggio di Corin: il raddoppio di Dalla Villa è arrivato in successione e il resto è venuto con naturalezza. Che sapore ha questo successo? La vittoria nel derby è sempre più bella delle altre”.
Peccato solo non aver potuto festeggiare anche con l’Under 19, eliminata sabato 23 febbraio ai quarti nonostante la vittoria nel ritorno col Dueville.
“Andare avanti anche nel Campionato Nazionale Sperimentale era un obiettivo stagionale che mi dispiace non aver raggiunto. Abbiamo fatto il possibile, ma – se pur di misura – ci siamo arrese ad un avversario che si è dimostrato superiore”.
Tutte le energie della giovane laterale tornano allora a catalizzarsi sulla prima squadra: tutto ancora da scrivere dopo 20 giornate e all’orizzonte un Royal Team Lamezia che ha venduto cara la pelle allo Statte.
“Mi aspetto una gara simile a quella affrontata col Flaminia: una squadra rognosa che cercherà di sfruttare il contropiede, ma noi puntiamo allo stesso risultato dell’andata (5-1 con tanto di sigillo finale di Ferrara, n.d.c.) e sapremo avere la pazienza che servirà per colpire al momento giusto”.
