Non c’era ancora la Serie A, tanti lo chiamavano ancora calcetto. Eppure il futsal era già qualcosa di magico grazie ad alcune giocatrici che sarebbero poi rimaste nell’immaginario collettivo come leggende: è proprio a loro che dedichiamo questa rubrica. Alle “evergreen” che con giocate strabilianti e forti personalità hanno vinto la loro battaglia contro il tempo resistendo al famoso “tutto passa”, anche se i loro scarpini sono chiusi in un armadio da molti anni.
“Da chi iniziamo?”, ci siamo chiesti. E la risposta è salita alle labbra in modo naturale: Francesca Salvatore vs Mina D’Ippolito.
SALVATORE – D’IPPOLITO – Pivot puro la prima, ala/pivot la seconda. Francesca Salvatore e Mina D’Ippolito hanno monopolizzato per tanti anni questa disciplina, insieme alle rispettive squadre: Montesilvano e Italcave Real Statte. Sono state queste due realtà, infatti, a spartirsi i trofei nazionali più importanti prima e in piccola parte dopo l’avvento della A. E, in qualche modo, le due veterane finivano sempre per distinguersi: nessun allenatore completamente sano di mente avrebbe affidato le chiavi della difesa a Salvatore (nè sperato in un suo ritorno oltre la linea della metà campo), ma – dall’altra parte – bastava che arrivasse un pallone giocabile e Francesca l’avrebbe trasformato in gol. Calcio a 11 o calcio a 5 non faceva alcuna differenza per lei: sapeva che doveva metterla dentro e in un modo o nell’altro, semplicemente, lo faceva.
Anche Mina è stata un vero bomber, per poi spostarsi nel tempo in una posizione che nel calcio verrebbe definita di trequartista: i suoi assist sono stati lampi di genio che chi l’ha vista giocare difficilmente scorderà. L’ultimo titolo l’ha vinto nel 2010, a 37 anni: era la Coppa Italia di Pescara, conquistata con il risultato di 3-0 contro un Montesilvano che in panchina aveva già Francesca, player-manager delle biancazzurre e poi soltanto tecnico. Per Mina – invece – la carriera da mister inizia più tardi, nel 2016, un anno dopo la decisione di lasciare a Susy Nicoletti la fascia di capitano. La sua maglia numero 9 è stata invece ritirata in segno di rispetto. La prima e unica esperienza è alla guida della New Team Noci, squadra che guiderà per due anni. E mentre Mina si dà da fare in A2, ottenendo buoni risultati, la carriera di Salvatore raggiunge il suo punto più alto con la nomina di CT della Nazionale Juniores e la successiva “promozione” a CT della Nazionale maggiore, prima donna della storia del futsal a guidare una panchina azzurra nel futsal.
Questa, in breve, la storia delle due protagoniste che inaugurano la nostra puntata “Amarcord”.
A voi, adesso, il compito più difficile: chi è la leggenda?