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Faker: “L’anno prossimo ci riprenderemo tutti i titoli”

In un Icheon Minhak Stadium stracolmo dove si accalcavano ventimila fan impazziti, gli Invictus Gaming of China spazzavano via gli europei della Fnatic in soli tre match ponendo alla serie che assegnava la Summoner’s Cup. Tra i 99.6 milioni di spettatori unici che si sono collegati per questo campionato mondiale, capace di disintegrare tutti i record precedenti c’era sicuramente uno spettatore illustre di meno.

II più grande giocatore nella storia di League of Legends, Lee “Faker” Sang-hyeok.
“Non sono riuscito a guardare il mondiale”, ha confessato ad un giornalista in occasione dell’All- Star weekend di Las Vegas. “Quando non partecipo non riesco ad essere un semplice spettatore, ho preferito riposare e poi riflettere sui miglioramenti da apportare al mio gioco in vista della prossima stagione”.
Per ben due volte il mondiale si è tenuto proprio nel paese natale di Faker, la Corea del Sud, entrambe le volte la star di LoL non è riuscita a qualificarsi. Nei suoi sei anni da professionista, quelle sono le uniche due assenze dalla manifestazione, è bene ricordare che Faker ha vinto la Summoner’s Cup per ben tre volte, su quattro partecipazioni.

Lee “Faker” Sang-hyeok

Questo 2018 è probabilmente l’anno peggiore nella carriera di Faker. Ha dovuto assistere impotente al successo dei suoi vecchi rivali e alla nascita di nuovi talenti proprio nella lega nazionale sudcoreana. I suoi compagni di squadra certo non sono stati da meglio. Per gli SK Telecom T1 è stata una stagione a fasi alterne, segnata più dagli insuccessi che dalle vittorie. Nel momento più buio della doppia stagione, gli SKT hanno relegato in panchina Faker assegnando la sua posizione a Choi “Pirean” Jun-sik, nel tentativo di dare una scossa alla campagna agonistica. Hanno davvero tentato di tutto, cambi di roster, cambi di allenatore, non ha funzionato nulla. Gli SKT non sono riusciti a raggiungere nessuna finale e quando non è arrivata nemmeno la qualificazione al mondiale, per tutti era chiaro che la sconfitta subita da Faker l’anno precedente contro i Samsung Galaxy durante la finale mondiale aveva pesato sulla resa mentale del giocatore e di riflesso sul resto della squadra.

SK Telecom T1

“Non sono un tipo che sorride molto” ha dichiarato di recente Faker. “Ma se c’è qualcosa che può farmi sorridere quello è sicuramente vincere molto il prossimo anno”.
Una intervista arrivata alla vigilia della offseason per tutte le leghe professioniste di League of Legends, ha rivelato gli auspici del giocatore per la stagione che incombe all’orizzonte. Alle porte de periodo di free-agency la pressione per i rinnovi contrattuali e l’acquisizione di nuovi talenti alza la tensione interna a tutte le squadre, proprio il contratto di Faker in scadenza non ha fatto altro che focalizzare l’attenzione sul destino sportivo della star sudcoreana. Gli SKT però, preoccupati dalla concorrenza di altre squadre e dalle lusinghe di altri team, si sono affrettati a rinnovare il contratto del loro giocatore più rappresentativo, un po’ a sorpresa però poco dopo hanno annunciato la dismissione dell’intero roster ad eccezione del rookie Lee “Effort” Sang-ho, liberando di fatto la strada ad una vera rifondazione.

Kang “Haru” Min-seung

Un segnale chiaro da parte dell’organizzazione SKT, una seconda annata come questa del 2018 non è accettabile. Nella convinzione di aver ancora a disposizione il vero fuoriclasse di League of Legends, hanno deciso di ricostruire la squadra intorno a lui.
Una campagna acquisti maestosa, quella messa in atto dai dirigenti della SK Telecom 1, finalizzata a comporre un roster di assoluto talento e lanciare l’assalto alla prossima Summoner’s Cup.
In pochi giorni Kang “Haru” Min-seung, uno degli artefici della sconfitta di due anni prima proprio di Faker per mano del team Samsung, firmava il suo accordo che l’avrebbe portato a sedersi al fianco del suo ex avversario. Dai campioni del mondo della China’s JD Gaming arriva Kim “Clid” Tae-min senza dubbio il giocatore in possesso della velocità d’esecuzione più elevata nell’intero circuito professionista di LoL.

Kim “Clid” Tae-min

Una squadra composta da così tanti talenti non può che alzare inevitabilmente l’asticella dei traguardi della prossima stagione. Faker ha ottenuto quello che voleva, una squadra costruita per vincere, che può solo vincere.
Certo lo stile di gioco, le tattiche della squadra, sono destinate a mutare e ad adattarsi ai nuovi giocatori arrivati.
Diamo una occhiata alla composizione di quella che potrebbe essere la formazione titolare, il quintetto base insomma.
Per chi non avesse dimestichezza con il campo da gioco di League of Legends, in sintesi si tratta di mappe divise in tre corsie, chiamate in gergo Top Lane, Mid e Low, la zona di giungla viene chiamata con semplicità Jungle. Solitamente nella giungla va un solo giocatore a uccidere mostri per ottenere (“farmare”) monete (“gold”), restano 4 giocatori per tre corsie.

Kim “Khan” Dong-ha

Nella top lane, un ruolo ricoperto solitamente da un giocatore duttile capace di gestire un misto di capacità offensiva e difensiva, ci sarà Kim “Khan” Dong-ha. Riconosciuto unanimemente come il miglior “top laners” al mondo, qualcuno dal quale tutti si aspettano uno strepitoso 2019.
Nella posizione di AD (Attack – Damage) posizione occupata da Faker perde Bae “Bang” Jun-sik titolare in quel ruolo fin dal 2015, nella prossima stagione vedremo l’asso ex Jin Air, Park “Teddy” Jin-seong. Nella scorsa stagione Teddy ha infranto il record di uccisione di “creeps” (i minion, personaggi insulsi e spendibili) in una singola partita professionistica proprio contro gli SKT e Faker, raggiungendo la cifra incredibile di 1,456 CS (Creep Score).

Park “Teddy” Jin-seong

Non si tratta solo di un giocatore capace di exploit come quello di cui vi ho appena raccontato, parliamo di uno degli atleti statisticamente più costanti, un giocatore che ha innalzato praticamente da solo, il livello della sua vecchia squadra i Jin Air Green Wings, che hanno tuttavia fallito nella loro rincorsa ad un posto nei playoff anche quando hanno deciso di non ruotare più Teddy fuori dallo starting lineup.

A completare il roster di dieci giocatori, è arrivato il giocatore che ha eliminato Faker nel suo primo torneo ufficiale a livello professionistico, nel lontano 2013. La dirigenza SKT si è voluta mettere al sicuro da ogni sorpresa acquisendo le prestazioni sportive dell’ex campione del mondo, nonché MVP delle finali Cho “Mata” Se-hyeong. Il suo ruolo in squadra sarà quello di fare da collante tra i giocatori e aiutare la crescita del nuovo e talentuoso AD, Teddy.

Cho “Mata” Se-hyeong

Nel corso degli anni Mata e Faker si sono scontrati diverse volte, diventando di fatto i migliori giocatori di league of Legends mai prodotti dalla Corea del Sud. Anche quando Mata si è trasferito in Cina per giocare con i Royal Never Give Up, i due hanno continuato a darsi battaglia sul palcoscenico internazionale.
La fallimentare stagione 2018 di Faker e la sconfitta di Mata proprio nella finale che assegnava il titolo, quando quest’ultimo militava nei KT Rolster accreditati da tutti come squadra favorita, li rende una coppia pericolosa proprio perché animata da una incredibile sete di rivincita.

Cosa ha da offrire Mata a questa squadra?
La risposta arriva direttamente da Faker, “il suo cervello, la sua conoscenza del gioco e la capacità di anticipare le strategie degli avversari”.

Sulla carta il roster degli SKT T1 è quello più attrezzato per dominare non solo la scena continentale ma quella mondiale. Assemblati per raggiungere la finale di Parigi nel 2019 e aiutare Faker a portare a casa la sua quarta Summoner’s Cup. Un traguardo questo che potrebbe proiettare Faker verso vette sportive irraggiungibili per gli altri.
Non sarà semplice, a testimoniarlo c’è proprio la recente esperienza del suo nuovo compagno di squadra Mata, proprio lui alla guida del KT Roster, senza dubbio il gruppo sulla carta più talentuoso della scorsa stagione, si è fermato proprio sulla soglia del trionfo finale in una tiratissima gara-5 contro gli Invictus Game. Non è stata agevole nemmeno la strada verso il successo, i KT hanno impiegato ben due anni prima di portare a casa il primo major, un lungo periodo di affiatamento che spesso scoraggia la formazione dei così detti “superteam”.

Il nuovo anno segnerà l’inizio dei raduni, primi tra tutti gli Invictus Gaming che vedranno aggiungersi al roster campione del mondo un certo Song “Rookie” Eui-jin nella mid lane. Griffin è ovviamente confermatissimo nel quintetto iniziale che l’anno scorso ha anche sfiorato il titolo di lega nazionale.
Altri team si stanno assemblando in questi giorni, primo tra tutti gli esordienti DAMWON Gaming velocissimi a mettere sotto contratto il fenomeno 18enne Heo “ShowMaker” Su che debuterà tra i professionisti nella prossima stagione.

Song “Rookie” Eui-jin

Questa è la concorrenza che Faker e i suoi compagni di squadra si troveranno a fronteggiare ad ogni partita, di fronte ad avversari quotati che si batteranno come se fosse una finale, agli SKT non è concesso nessun errore.
Negli ultimi sei anni ai vertici di League of Legend, Faker ha mostrato marcatamente una predisposizione a gareggiare da una posizione di favorito. Contrariamente a molti sportivi, preferisce essere temuto in una competizione piuttosto che essere sottovalutato.
Nella convinzione di essere ancora il migliore al mondo la sua caccia al titolo mondiale non si fermerà ora e con una nuova squadra costruita intorno a lui, il fallimento non è nemmeno preso in considerazione.

Vi lascio con una sua frase, con la quale ha concluso il suo intervento alla presentazione del team,
rigorosamente in inglese, perchè almeno questa “suona” meglio così.

“I’m not just saying this because I’m overconfident, but this year, China took all our crowns away”.
“Next year, we’ll get them all back.”

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