Marzuoli e la Panchina d’Oro: “Dedicata a squadra e staff”

Grazie a Gianluca Marzuoli, il futsal femminile – in particolare quello espresso dal Montesilvano – è salito per qualche minuto sullo stesso palcoscenico calcato da Allegri, Conte, Spalletti, Del Neri, e così via. Il motivo? Come annunciato lunedì, il tecnico abruzzese ha vinto con merito il prestigioso premio Panchina d’Oro, il secondo assegnato nella storia del calcio a 5 .
“Il primo pensiero è stato di grande soddisfazione, ma ci tengo subito a sottolineare che – pur essendo un riconoscimento individuale – è senz’altro frutto di un lavoro di gruppo e non posso che condividerlo con tutto lo staff, quindi Luca Colella, Dante Falasca, Alice Di Pietro, Consuelo D’Intino, Luca Patricelli e Emiliano Bizzarro, e con tutte le ragazze che hanno vestito questa maglia lo scorso anno: Alessia Guidotti, Giulia Domenichetti, Susanna Nicoletti, Serena Sergi, Ana Carolina Caliari Sestari, Samira Ghanfili, Eva Ortega, Amparo Jiménez López, Bruna Borges, Filipa Mendes, Ersilia D’incecco, Aline Elpidio, Esposito Laura, Barbara Silvetti, Zeudi Papponetti e Cecilia Nobilio. Diciamo che è come se fosse una coppa: da capitano l’ho alzata per tutti, ma senza tutte le persone appena nominate non sarebbe mai successo”.

Tantissimi i personaggi del futsal che si sono complimentati con lui sui sociale e privatamente. “Ogni tanto qualcuno mi manda un messaggio ricordandomi di quando dicevo di non essere capace di allenare nel femminile… ma – sorride Marzuoli – io lo penso ancora. La Panchina d’oro è chiusa nell’armadio, se ci fermiamo a guardare indietro non facciamo più niente. Io guarda avanti, penso solo a quello che posso e devo ancora fare”.

E il programma è chiarissimo. “L’obiettivo primario adesso è arrivare tra le prime 4 per non dover affrontare ulteriori spareggi per la Coppa Italia. Il campionato è molto equilibrato: perdi una partita e sei ottavo, così come è successo a noi, poi ne vinci una e sei di nuovo in alto. Puntiamo a migliorarci e a fare più punti possibili, ma serve assolutamente continuità di risultati”.

Gianluca Marzuoli

Ufficio Stampa