Serie A

Adelaide Famà: “Il Real Grisignano non molla mai”

“Regola numero 1, non si molla mai”. Le parole sono di Julio Velasco, ma è stato Kim Serandrei a trasmetterle ad un Real Grisignano che in poche giornate ha trasformato il proprio campionato: da squadra che si è salvata passando per i play out, a protagonista assoluta capace di battere la Lazio in trasferta proprio nel finale.
“Se si molla sono dolori, ma quando ci si crede fino in fondo succedono cose bellissime – rivela un’entusiasta Adelaide Famà. – Anche quando le nostre avversarie sono riuscite a recuperare il doppio svantaggio, il nostro atteggiamento ci ha dato una marcia più, la stessa che ci ha permesso di battere anche il Futsal Florentia”.


Due indizi che non fanno ancora una prova, ma le blaugrana sono pronte a cucirsi addosso l’etichetta di ammazzagrandi nella sfida casalinga con la pari punti Futsal Femminile Cagliari.
“Sarà una partita forse ancor più difficile di quella appena disputata, ma cercheremo di sfruttare spazi che conosciamo per esprimere al meglio il nostro gioco: al di là del valore delle ospiti, è sempre su di noi che ci concentriamo e so che se lavoriamo come abbiamo fatto fino ad oggi, verrà fuori qualcosa di sicuramente positivo che magari si rispecchierà anche nel risultato”.
E in attesa di risposte dal campo, Famà vive in assoluta serenità la realizzazione del suo sogno: una carriera sportiva in A a soli 21 anni.
“Per inseguirla ho lasciato la Sicilia appena maggiorenne e ho risposto alla chiamata della Lupe, diplomandomi in Veneto. Successivamente ho trascorso due anni a Thiene ma abbiamo sempre viaggiato nei bassifondi della classifica, poi l’arrivo al Grisignano. Come mi sento? In 8 giornate ho raccolto più punti che in tutto il campionato dell’anno scorso – scherza Famà – è una sensazione bellissima che vivo grazie al contributo di tutti: mister, squadra, staff”. E grazie al coraggio di un piccolo portiere che non ha avuto nessuna paura quando si è trattato di fare una scelta di vita.
“Ho iniziato a giocare in porta perché non i piedi non ero un granché, ma adesso aggiungo per fortuna. Per fare il portiere a questo livello ho preso decisioni importanti e non rimpiango nulla, continuando a lavorare per migliorami. I miei idoli? Nel calcio Gigi Buffon, nel calcio a 5 Miarelli. E tra le donne nessun dubbio: le migliori sono Mascia e Castagnaro”.

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