A un mese dall’inizio della stagione e dopo la prima partita ufficiale il Presidente e Patron Bruno Bevilacqua rilascia la sua prima intervista per fare il punto sui programmi societari e chiarezza con i tifosi.
Presidente buongiorno dopo un mese di attività e la prima partita ufficiale cosa ci dice di questa sua nuova avventura nello sport?
“Mi sto trovando molto bene, sto cercando di capire più cose possibili perché non ho mai fatto parte di nessuna società sportiva di Serie A ed essendo digiuno di regolamenti e quanto altro ho dovuto lavorare sodo per iniziare a capire come funzionava una macchina enorme. Dal di fuori non sembra, ma le situazioni e i settori sono tantissimi ed essendo io una persona a cui piace capire come funziona tutto ci ho messo del tempo prima di metabolizzare le varie strutture e i meccanismi.”
Un inizio difficile se lo aspettava così?
“No, sono una persona generosa a volte ai limiti dell’ingenuità e questo mi ha fatto credere che ci fosse disponibilità anche con le persone che avevo di fronte. Presa in mano la società invece mi sono accorto che in tanti, troppi, interessava solo il proprio torna conto e non la Ternana Femminile. Ho attraversato così un periodo di smarrimento non sapendo di chi fidarmi o di chi non fidarmi a quel punto ho fatto qualche errore che ancora oggi qualcuno mi imputa. Sono pronto a chiedere scusa ai tifosi, ma allo stesso tempo dico che ho fatto il massimo sforzo salvando le Ferelle dal fallimento e continuo a fare tutto il possibile per continuare a portare in alto il nome di questa realtà per Terni e i suoi colori.”
Ci sembra dalle sue parole che si senta in parte solo?
“Solo no, ma per quanto riguarda la parte cittadina non posso dire che sono stato aiutato fino a ora, solo l’Amministrazione comunale mi ha dato supporto e aperto le porte. Per il resto non c’è stato molto altro, cosa che onestamente non mi aspettavo. A livello economico sono completamente solo, invece mi aspettavo che avendo salvato le Ferelle e tracciando nuovi progetti qualcuno credesse nella massima espressione dello sport femminile cittadino. Così non è stato, spero che qualcosa cambi.”
Come ha visto la partita di Supercoppa?
“Il Direttore Sportivo era stato chiaro prima con me personalmente e poi anche pubblicamente quindi sapevo che il ritardo nel mercato estivo dovuto alla compravendita della società avrebbe influito. Complimenti al Montesilvano, mi sarebbe piaciuto conoscere il Patron biancoazzurro e stringergli la mano da imprenditore a imprenditore che investe nello sport, ma non era presente da quanto mi hanno detto. Sono stato orgoglioso delle mie ragazze, mi hanno fatto emozionare perché il primo tempo hanno fatto più di ciò che era possibile. Qualcuno all’interno della società mi rimprovera che sono troppo buono e che le vedo come figlie, ma voglio a tutte bene perché si sono dimostrate tutte molto brave e corrette nei miei confronti e della società.”
Una promessa ai tifosi?
“Prometto di affrettare il mio adattamento allo sport da imprenditore quanto più possibile e di dare sempre il massimo per questa realtà e i colori della città. Intanto posso dire che ho deciso alla prossima partita in casa di campionato di far entrare tutti i tifosi al prezzo di tre euro per ringraziarli nell’aver tifato la squadra in Supercoppa e del grande affetto che hanno avuto in questi giorni per le ragazze. Ma ora concentriamoci sulla prima di Campionato contro un’avversaria storica della Ternana Calcio Femminile: la Lazio.”
Ufficio Stampa