Nazionale

Salvatore: “Italia dai 2 volti, ripartiamo da quella del 23 ottobre”

Italia, Salvatore

Nella seconda amichevole giocata a Murcia, le Azzurre cedono alla più esperta nazionale iberica con un netto 7-0 scaturito al termine di una partita durissima per il quintetto di Francesca DI Salvatore. La Spagna parte molto determinata e apre le marcature dopo poco più di 1 minuto dal fischio d’inizio con una secca conclusione da fuori area di Samper che poco dopo replica finalizzando in rete una rapida combinazione. L’Italia sembra non accusare il colpo e al 6’ reagisce con una conclusione dal limite di Troiano che centra la traversa. Sul capovolgimento di fronte però è ancora la Spagna ad approfittarne e allungare lo score con Sotelo, lesta a ribattere in rete la respinta del portiere Di Biase sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il 3-0 galvanizza ulteriormente la formazione di casa che mette sotto pressione la difesa azzurra: all’11’ De Angelis atterra in area Sotelo ma De Biase neutralizza con determinazione il calcio di rigore. Nel finale di tempo, dopo un palo colpito da Pomposelli ancora su conclusione dal limite, la Spagna porta a quattro il computo delle reti di nuovo con Sotelo. Alla ripresa del gioco, la Spagna conferma quanto mostrato nel primo tempo, schiacciando la difesa azzurra nella propria metà campo.  Fatali gli ultimi dieci minuti di gara dove le iberiche realizzano altri tre gol con Romero, Gomez e Pino per il 7-0 conclusivo.

Al termine del doppio impegno il tecnico federale Francesca Salvatore ha tracciato un bilancio di questa esperienza. “Un’Italia dai due volti quella vista nella trasferta in terra spagnola – sintetizza Salvatore – dalla compattezza e la concentrazione della prima gara, si è passati ad una squadra molle sulle gambe e disunita il giorno dopo. La disamina è chiara e riscontrabile nello score finale delle due partite: la prima è stata giocata con grande personalità, intensità in fase difensiva e discreta lucidità nell’organizzazione di gioco. Posso affermare senza dubbio che i primi 20 minuti di Archena siano stati i più belli mai disputati dalla mia squadra” – afferma il tecnico azzurro – “Niente di tutto questo si è visto, purtroppo, nella replica. Non cerco e non cerchiamo alibi per la partita di ieri in cui abbiamo commesso errori fin dal primo minuto. L’atteggiamento mentale non adeguato e l’incapacità di reagire alla difficoltà ci hanno fatto subire un passivo pesante, che ci ricorda quanto ancora ci sia da lavorare. Pazienza, umiltà, costanza e ancora tanto lavoro” – ammonisce. “Mi piacerebbe ripartire dal 23 ottobre e da quella Nazionale sempre in partita contro una corazzata che tra pochi mesi andrà a giocarsi il primo Europeo femminile della storia: quella Italia mi è piaciuta moltissimo ed è proprio quella che vorrei ritrovare al prossimo raduno”.

Ufficio Stampa FIGC

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