Volley

Quattro chiacchiere con Valeria Papa

Riconfermata anche quest’anno alla Savino del Bene di Scandicci, abbiamo intervistato la schiacciatrice Valeria Papa. Classe ‘89, anche nella stagione scorsa si è confermata importante per tutta la squadra ogni volta che è stata chiamata in campo. Dai commenti sulla nazionale a quelli sullo sport al femminile in generale.

Valeria iniziamo subito dalla fresca medaglia d’argento della nazionale al mondiale. Sconfitta o, piuttosto, traguardo e segno positivo per il movimento?

Sicuramente è una cosa molto positiva per l’intero movimento. Ultimamente un accenno alla pallavolo in tv e nelle radio nazionali c’è sempre. I miei complimenti vanno alle ragazze e mi dispiace per loro che non sono riuscite a raggiungere il più alto gradino del podio. Quando sei lì a giocarti la finale, vuoi vincere.

Secondo anno a Scandicci per te, nel segno della continuità. Cosa ti ha dato e ti sta dando la piazza di Scandicci?

Sono molto contenta di stare in una delle prime squadre d’Italia che mi permette di confrontarmi con un livello molto molto alto di pallavolo. Spero di continuare a crescere anche in questa stagione qua a Scandicci.

Cosa è pronta a dare Valeria Papa per questa squadra?
Qualsiasi cosa servirà per la squadra, a partire da dare sempre il meglio in allenamento. Sono pronta ad aiutare sempre, con un bagher, una difesa o una battuta.

Come vedi il campionato di quest’anno?

Ci sono Conegliano e Novara che sono molto attrezzate e saranno le squadre da battere. Dovremmo dimostrare di essere a quel livello. Anche quest’anno sarà una stagione combattuta, infatti nel campionato italiano, ogni weekend ci sono sorprese.

Parlando di sport al femminile che ci sta tanto a cuore… quest’anno il calcio femminile ha avuto un serio riconoscimento da parte della federazione e alcune atlete iniziano a trovare sponsorizzazioni importanti. Come vedi il mondo della pallavolo?

Complimenti alla nazionale di Milena Bertolini per la qualificazione mondiale. La situazione sta migliorando anche in seguito al mondiale in Giappone ma non è semplice perché gli sponsor che si avvicinano al volley vengono canalizzati verso gli atleti in vista e quindi si raggruppano.

Oltre la pallavolo come è Valeria fuori dal campo?
Un po’ come in palestra, solare. Sono una persona che cerca sempre la positività nelle cose. La mia giornata tipo è palestra, cibo e pisolino.

Essere atlete del tuo calibro significa allenamento duro ed attenzione alla dieta… ma ogni tanto è consentito sgarrare? Qual è il tuo piatto preferito?

Il mio piatto preferito sono gli gnocchi fatti in casa al pesto, visto anche che sono ligure. Seguiamo una dieta molto ferrea e faccio molta fatica a privarmi quello di cui ho voglia ma mi sto impegnando molto.

Oltre alla pallavolo c’è uno sport che ti piace seguire nel tuo tempo libero?

Quando ero piccola seguivo di più il calcio. Spesso andavo a vedere la Sampdoria con mio fratello allo stadio ma ora con gli impegni della squadra non mi è più possibile.

Un atleta (o UNA atleta), anche del passato, che ammiri particolarmente e perché?

Javier Zanetti anche se tifo Sampdoria. E’ un esempio di professionalità ed impegno e alla fine è sempre rimasto legato ad una società in particolare. Nell’atleta mi piace la serietà sia dentro che fuori dal campo.

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