
“Niente più donne allo stadio, l’episodio non si ripeterà”. Lo ha deciso il procuratore generale dell’Iran, Mohammad Jafar Montazeri, all’indomani dell’amichevole di calcio a 11 contro la Bolivia per la quale – in via del tutto eccezionale – era stata concessa l’entrata all’Azadi Stadium a circa 100 donne, contravvenendo così al divieto posto dalla rivoluzione Islamica del 1979. Ma non ci sarà una seconda volta e la motivazione ha semplicemente del ridicolo.
“Vedere uomini semi nudi in abiti sportivi potrebbe indurre al peccato – avrebbe spiegato Montazeri all’agenzia di stampa conservatrice Mehr, ripresa qui. – Mi oppongo alla presenza delle donne all’Azadi Stadium. Siamo uno stato musulmano, siamo musulmani “. A preoccupare sarebbe anche la possibilità di incontro tra le persone di diverso sesso durante l’uscita dallo stadio.
INVECE NEL FUTSAL – Di contro, un bell’esempio viene dal mondo del futsal in cui è stata proprio una donna iraniana, Gelareh Nazemi, ad arbitrare la finale dei Giochi Olimpici della Gioventù di Buenos Aires tra Portogallo e Giappone. Prima donna del suo paese ad aver avuto l’incarico di dirigere un evento FIFA, Nazemi ha raccontato di aver pensato più volte di voler abbandonare il suo sogno. “Ero stanca e non avevo alcun sostegno, ma questo mi ha resa più forte. Le donne possono e dovrebbero fare ciò che vogliono – ha dichiarato in un’intervista alla FIFA – e poi volevo dimostrare a tutti, in particolare agli uomini, che sarei stata all’altezza dell’incarico. Ho fatto tutto da sola e ci sono riuscita”. Ma tante altre, purtroppo, non hanno avuto la stessa tenacia.
“E’ dura quando hai la tua famiglia contro o un marito che non accetta che tu possa andare in giro per fare l’arbitro, ma adesso le cose stanno cambiando. Ci sono tre diverse categorie di futsal solo per le donne, 50 arbitri donna nella massima categoria e 100 tra tutte le divisioni”. Anche il rapporto con i colleghi è migliorato. “Magari prima non mi vedevano di buon occhio, adesso si fidano e credono in me”.
Foto nel testo: © Agence France-Presse
Foto copertina: Fifa/ © Getty Images
Fonte prima parte: http://www.punditarena.com/
Fonte seconda parte: FIFA
