Il Montesilvano è Super: parola alle campionesse

1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 3 Supercoppe. Da quando esiste la Serie A, il Montesilvano femminile è la squadra più titolata del Belpaese: una storia lunghissima e gloriosa, che appena 2 giorni fa ha (ri)portato le biancazzurre sul tetto d’Italia con la conquista della Supercoppa. A stringerla forte e sollevarla verso il cielo, sempre e solo lei: capitan Alessia Guidotti, al suo personalissimo poker nella categoria.

GUIDOTTI – “Il mio primo ringraziamento per questa super vittoria va tutto la squadra, allo staff, ai tifosi, alle famiglie, agli amici e soprattutto alle mie compagne che ieri hanno contribuito a riportare a Montesilvano questo trofeo. Però ci tengo a ringraziare chi lo scorso anno ha contribuito alla vittoria della Coppa Italia e quindi alla possibilità di giocarci questo titolo. Un pensiero speciale va poi a mia sorella, che presto mi renderà zia. Spero di vincere ancora in futuro per portare mia nipote con me ad alzare una Coppa: per fortuna – pur essendo una giocatrice mediocre – è una cosa che capita piuttosto spesso”.

AMPARO – E potrebbe averci fatto l’abitudine anche Amparo, ma si sa che l’appetito vien mangiando… “La fame di vittoria aumenta ogni giorni di più. Sono troppo felice di iniziare la stagione con un titolo e ancora più felice di sapere che abbiamo una intera stagione per migliorare e cancellare gli errori fatti in questa prima partita. So che ci divertiremo tanto, lavorando e perfezionandoci”.

DA ROCHA – Dal 3-1 al 3-6: la rimonta delle abruzzesi porta il nome di Dayane Da Rocha, che ha lasciato l’Olimpus da campionessa in carica ed è ripartita con un altro successo condito con 3 reti all’esordio. “Sono molto contenta di aver vinto un’altra Supercoppa: in una partita secca non sai mai cosa aspettarti – specie se è la prima della stagione – e aver vinto dà tanta fiducia in se stessa ad una squadra che deve lavorare ancora tanto. Non siamo ancora al nostro massimo, ma sono certa che siamo sulla strada giusta”.

CORTES – Anche per Leti Martin Cortès continua una tradizione fatta di titoli. “L’emozione di sentire l’inno mi mancava. Vincere è bellissimo e farlo ribaltando la partita lo è ancora di più. Ripartiamo dal secondo tempo, dove si è visto un Montesilvano con il carattere e la pazienza giusta. Vogliamo essere protagoniste in questa stagione e dobbiamo lavorare per trovarci forti nei momenti che contano”.

D’INCECCO – Stessa disamina per Ersilia D’Incecco. “Non ci possiamo permettere di regalare un tempo all’avversario. Dobbiamo giocare sempre da Montesilvano: piedi per terra e umiltà. Aver raggiunto il primo titolo della stagione ci rende felici, ora dobbiamo continuare a crescere domenica dopo domenica”. #forzaquesto monte

GHANFILI – Ma che nella ripresa sarebbe stata tutta un’altra storia, Samira Ghanfili lo aveva già capito. “Ce lo potevi leggere negli occhi che la partita sarebbe cambiata. Anche se sappiamo che abbiamo tanto ma tanto da migliorare, vincere così significa partire subito con il piede giusto: siamo un gruppo forte ed entrare in campo con queste compagne è motivo d’orgoglio”.

GAYARDO – Esordio rimandato – invece – per Cely Gayardo, la grande assente della giornata. Esserci senza esserci, ha scritto prima della gara come in bocca al lupo al suo gruppo. Da fuori la sofferenza è stata enorme. “Ma con quel goal segnato subito all’inizio del secondo tempo – sorride Cely – non avevo dubbi che avremo vinto la partita. Non c’è cosa più bella che iniziare la stagione alzando un trofeo”.

ELPIDIO – Figuriamoci allora la gioia di Aline Elpidio, che a marzo ha messo in bacheca anche la Coppa Italia. “In così poco tempo – dichiara la giocatrice arrivata a dicembre 2017 – abbiamo già ottenuto due grandi risultati. La partenza è stata bellissima, ora sotto con il lavoro”.

BORGES – E Bruna Borges le fa eco. “Raggiungere questo obiettivo è stato stupendo, ma abbiamo ancora tanto da migliorare per cercare di portare tutti insieme il Montesilvano il più lontano possibile”.

ANA SESTARI – Pensiero filosofico quello del portiere Sestari: “Finché abbiamo fede nella nostra causa e una volontà indomabile di vincere, la vittoria non ci sarà negata”.

ZULLI – L’emozione ha soltanto un filo di voce – invece – per Lorenza Zulli, al suo primo titolo in Serie A. “Io vorrei semplicemente dire che è stata una grande emozione essere lì e che per me è una finale che vale un inizio”.

PAPPONETTI – Parole sposate a pieno da Zeudi Papponetti che guarda già lontano. “Sono molto contenta per questa vittoria e sono molto fiduciosa per il futuro, possiamo fare sempre meglio”.

SILVETTI – Sulla stessa onda, infine, Barbara Silvetti e Laura Esposito. “Un altro traguardo raggiunto insieme alla mia squadra, ma non dimentico chi ci ha portate a giocare questa ennesima finale: questo trofeo è anche loro, non potevamo iniziare l’anno in modo migliore”, dichiara la laterale.

ESPOSITO – “Questa Coppa la alzano idealmente anche Cecilia Nobilio, Serena Sergi, Filipa Mendes, Eva Ortega e Susanna Nicoletti. E’anche grazie a loro che abbiamo potuto giocare la finale di Terni e non posso non dedicarla a queste stupende persone”, chiude Laura prima di passare la palla alla dirigenza.

D’INTINO – “So che tutti si aspettavano una vittoria da noi, ma la verità – fa notare Consuelo D’Intino, accompagnatrice delle super campionesse – è che vincere non è mai scontato, la partita di domenica ne è stata la dimostrazione. Ci godiamo il primo trofeo della stagione, con la voglia di portarne a casa altri”.

MARZUOLI – Intanto Marzuoli si gode la prima Supercoppa alla guida di una squadra femminile. “Ringrazio tutte le mie ragazze che in un solo mese si sono fatte trovare pronte per questo appuntamento e chi lavora al mio fianco per portare sempre più in alto il nome del Montesilvano. Allenare in un clima di grande serenità ha reso più facile la gestione di un gruppo altamente competitivo. Il primo passo è stato fatto, da adesso possiamo concentrarci sui prossimi obiettivi con il carattere e la professionalità che ci hanno sempre contraddistinti”.

Ufficio Stampa