Serie A

Claudia Antonaci formato Nazionale: “Emozione unica”

Antonaci

Di questa storia della convocazione, Claudia Antonaci ha capito davvero poco: prima pensava si trattasse di uno scherzo, poi ha pensato di essere stata chiamata per un raduno a Roma e poi ancora per una sola amichevole, invece di due da disputare in Spagna. E adesso che comincia a realizzare, bè anche adesso non è che ci stia capendo poi tanto.
“Bellissimo e inaspettato. Mi sono messa a piangere e ho girato per tutta la casa senza meta, come una scheggia impazzita. Quando Jessica Ciferni ha letto con calma il comunicato ufficiale, ho iniziato a mettere insieme i pezzi. Ma fondamentalmente sì: sono emozionatissima e devo ancora fare mente locale”, scherza con noi il portiere del Città di Falconara che condividerà l’avventura nazionale con le veterane De Angelis e Luciani.
Prima volta con la maglia azzurra, invece, per la 21 enne pugliese che si è fatta strada nel futsal con coraggio e un pizzico di follia.
“Sono 4 anni che mi alleno per raggiungere questo obiettivo. Ho sempre lavorato a testa bassa, senza aspettarmi nulla, ma sperando che potesse accadere un giorno”.
E adesso che quel giorno è arrivato, la lista dei ringraziamenti è infinita.
“Grazie a chi ha creduto in me sin da quando giocavo nell’Atletic Club Taranto, al Montesilvano per l’anno di esperienza con alcune delle calcettiste più forti del panorama, ai miei preparatori – Mancini, Luca Chiavaroli e a Francesco Cesaroni che mi segue ora – al Città di Falconara che mi ha dato l’opportunità di esordire come portiere titolare dimostrandomi tanta stima, e poi naturalmente a mamma e papà, che mi hanno sempre sostenuta e mi hanno permesso di inseguire il mio sogno”.
E anche se adesso la testa porterebbe già a San Javier, Antonaci frena l’entusiasmo e torna a concentrarsi sul campionato per la sfida con le campionesse d’Italia.
“La Ternana va affrontata con la stessa mentalità avuta a Grisignano, con tutta la forza e la caparbietà possibile. Domenica contro il Breganze abbiamo perso tre punti importantissimi perchè non abbiamo giocato alla nostra altezza, ma a Terni – in un Palazzetto con una tifoseria che rispetto tantissimo – arriviamo cariche e con la voglia di portare a casa l’intero bottino”.

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