Adrieli Bertè aveva capito immediatamente che quello di Navalcarnero non sarebbe stato un infortunio lieve, ma adesso che l’operazione eseguita in tempo record al legamento crociato – lo stesso al quale aveva subito un intervento a 16 anni – è scivolata via senza alcun tipo di problema, la giocatrice pensa solo al futuro.
“Obiettivo Coppa Italia – carica subito l’universale della Kick Off – farò di tutto e mi allenerò tantissimo per cercare di rientrare il prima possibile”.
Allenamento è stata la parola chiave anche nei 15 giorni in cui ha atteso la risonanza magnetica.
“Mi sono data da fare per quel che che potevo, facendo esercizi per non perdere massa, nella speranza di un esito positivo. Ma in fondo sapevo già che sarebbe stata confermata la rottura: purtroppo sono cose senti subito ed ero a pezzi. Stavo imparando così tanto, mi stavo divertendo così tanto…”.
Adesso – invece – si tratta di stringere i denti e sostenere da fuori le all blacks durante tutto il periodo della riabilitazione.
“Voglio ringraziare pubblicamente tutte le ragazze e lo staff della Kick Off perchè mi hanno sostenuta e hanno fatto in modo che non mi mancasse nulla. Sarò vicina a loro, come loro sono stati vicini a me. Sono arrivata quest’anno – continua la giocatrice di Nova Brescia – ma è bastato pochissimo per ambientarmi in questa nuova famiglia che mi ha accolta come se mi conoscesse da sempre. Vederle con la palla ai piedi è uno spettacolo: in campo si trovano ad occhi chiusi, tengono un ritmo altissimo e io spero che possano andare alla grande sin dalla prima in campionato”.
Esordio che per Bertè si giocherà sul sottile filo della concentrazione, contro il Montesilvano.
“Chi sbaglierà meno porterà a casa i tre punti e – sorride – spero proprio che il risultato dia ragione a noi”.
Ufficio Stampa