4 mesi di inibizione a Damiano Basile e 500 euro di multa alla Ternana, dopo il patteggiamento. Queste le sanzioni pubblicate lunedì dal Tribunale Federale Nazionale al termine di un episodio della passata stagione, relativo ad un messaggio inviato su Whatsapp dal «soggetto operante nell’ambito della società Ssdarl Ternana» al signor Giuseppe D’Onghia.
A parlarne è il giornale online UmbriaOn. Nella comunicazione intercorsa – si legge – Damiano Basile avrebbe millantato informazioni riservate (e infondate) relative ad un procedimento della Procura Federale al quale il padre, Raffaele, sarebbe arrivato in seguito ad una “soffiata” da un soggetto interno proprio alla Procura Federale, «così anche gettando discredito sull’operato del predetto organo di giustizia sportiva». Il deferimento è scattato anche per violazione dell’obbligo di presentarsi davanti alla Procura Federale (assenza ingiustificata) e tira in ballo anche la Ternana per «violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva».
Ternana multata, 4 mesi di inibizione a Basile
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