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Piombinese senza casa e senza preavviso: la lettera aperta

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera della Piombinese C5 che, in queste settimane, si è vista comunicare il mancato rinnovo del palazzetto di Piombino Dese nel quale si sono sempre svolti i loro allenamenti:

“La strada del settore femminile de La Piombinese c5 è sempre stata una strada in salita e mai pretenziosa.
Dieci anni di storia come associazione piombinese, Comune di Piombino Dese, e 13 di effettiva attività.
Supportata da pochi ma buoni, autofinanziata, formata da ragazze dai 13 ai 54 anni, alcune cresciute con noi condividendo importanti tappe dall’adolescenza all’età adulta.
Tavolta non conosciuta nel territorio piombinese ma ha saputo diventare istituzione e punto di riferimento per chi ci ha scelto, grazie al format proposto e conservato negli anni.
Un totale di 30 atlete con buona parte delle giovani provenienti dallo stesso comune, pochi spazi per crescere le singole e la squadra, ma sfruttati al massimo dato l’ampiezza e la posizione centrale del palazzetto di Piombino Dese.
Abbiamo sempre scelto la strada del saperci accontentare, del rispetto di ciò che ci viene concesso per portare avanti la nostra attività di calcio a 5 femminile, disponibili, puntuali ma all’occorrenza risolute nell’interesse di far capire che ci siamo anche noi. Siamo donne non è facile avere a che fare con noi e talvolta non è semplice saperci gestire.


Forse sarà perché siamo donne, forse sarà perché solo pochi hanno avuto interesse a seguirci a Piombino Dese, forse perché non ci danno una certa importanza sportiva, forse per altri mille incomprensibili motivi….ma ci sono stati tolti gli spazi d’allenamento del nostro consueto martedì in palazzetto, lasciandoci un solo appuntamento serale settimanale di un paio d’ore alterno tra l’altro, due volte al mese quindi….senza troppe spiegazioni…al 20 di luglio con una stagione ventura già più che organizzata e piena di buoni propositi….”perché così è deciso”….
Se non fosse per il buon senso del gestore di un’altra struttura saremo proprio a piedi ora, struttura che pero’ non ci consente di crescere le nostre giovani e di allenarci in 30 e lontana per chi gestisce e per il resto delle atlete.
Altro non possiamo fare che condividere il nostro stato d’animo attualmente a terra e privo di speranze, un rammarico carico di rabbia e sfida, un lavoro decennale che potrebbe essere cancellato da imposizione altrui da quell’amministrazione comunale che ci ha aiutato a nascere, incomprensibile capirne il reale motivo di decidere che tanto noi del calcio a 5 femminile possiamo essere messe da parte in due secondi, in maniera del tutto incurante, scusateci ma non ci sembra per nulla giusto.
Ci siamo rivolte per questo ad Assist – Asssociazione Nazionale Atlete per trovare un valido e solidale appoggio, noi infatti non ci sentiamo sole e siamo parte di una bella realtà che ci unisce e ci da forza. Noi sappiamo anche di rappresentare una ricchezza per il nostro territorio ed il valore sociale di cio’ che in così tanti anni abbiamo fatto è evidente e dimostrabile. Ci aspettiamo un confronto con le istituzioni, perché si possa arrivare ad una soluzione adeguata.”

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