6-18 ottobre, Buenos Aires. I nostri ragazzi dell’U19 avevano già cerchiato in rosso la data, così come tutti gli amanti della disciplina che avevamo seguito la qualificazione ottenuta lo scorso novembre in Portogallo. Ma, come un fulmine a ciel sereno, la programmazione cambia all’improvviso perché ai Giochi Olimpici l’Italia del futsal – pur avendone diritto – non ci sarà. Via libera, invece, alla Nazionale di Beach Handball, mentre nel calcio a 5 la Slovacchia prende il posto ceduto dalla formazione Azzurra.
Ma chi l’ha deciso? Il CONI, signori e signore. Così, mentre per la prima volta nella storia il calcio a 5 partecipa alle Olimpiadi, i ragazzi del c.t. Tarantino rimarranno a casa, sulle stesse poltrone dalle quali – volendo – potreste seguire la pallamano da spiaggia. Con tutto il rispetto, è evidente che qualcosa non torni. E nessuno per quanto ci riguarda – nè Club Italia, nè Divisione Calcio a 5, con il presidente Montemurro che pur ha sempre manifestato ottimi rapporti con il presidente Malagò – riuscirà a metterci al riparo dal gelo che una notizia del genere riesce a dare, anche in pieno agosto.
Così è, se al CONI pare. Ma non a tutti questa decisione – seppure legittima – va giù. Il Falconara, ad esempio, non ci sta e ha già lanciato la protesta comunicando che “non presenzierà al gran galà indetto dalla Divisione Calcio a cinque nei saloni del CONI il 16 settembre. La scelta di non far partecipare la Nazionale Italiana Futsal maschile under 19 alle Youth Olympic Games di Buenos Aires, nonostante la qualificazione ottenuta per favorire la partecipazione di altre discipline, ci lascia sgomenti. Invitiamo tutte le nostre società colleghe a fare altrettanto”.
Foto gazzettaregionale.it
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