Serie A

Soldevilla va al Nord: sì al Futsal Breganze

Soldevilla

Vi avevamo detto che sarebbe andata al Nord, ecco la fumata bianca: Ana Sodlevilla è del Breganze. Il comunicato della società.

Il primo colpaccio estivo del Futsal Breganze è Ana Soldevilla Delgado, universale spagnola nata il 13 agosto 1992 a Quel, nella comunità autonoma di La Rioja. La società biancorossa intende rivolgere il suo più sincero benvenuto ad Ana nella famiglia Breganze, con l’augurio che possa essere l’inizio di un rapporto sportivo e umano duraturo. A presentarsi ai nostri tifosi sarà proprio lei, attraverso quest’intervista. Buona lettura e…sempre forza Breganze!

 

Ana, benvenuta a Breganze. Cosa ci racconti di te?

Ciao a tutti! Il mio nome è Ana Soldevilla e quest’anno per me sarà la quarta stagione nella Serie A italiana di futsal. Gioco a calcio a 5 da quasi 20 anni, penso di aver imparato prima a calciare il pallone che a camminare (eheheheh). Il mio esordio nel futsal “dei grandi” l’ho fatto nella prima divisione spagnola quando avevo 15 anni. Qui in Italia, invece, sono arrivata nel 2015 e ho giocato una stagione all’Isolotto Firenze, una all’Olimpus Roma con cui ho vinto scudetto e Coppa Italia, mentre l’anno scorso ho vestito la maglia della Lazio C5 (7 reti per lei nel 2017/2018).

Ci racconti cosa vuol dire per una giocatrice di calcio a 5 trasferirsi in Italia dopo tanti anni di futsal spagnolo?

La mia esperienza nel futsal italiano è stata tanto bella quanto difficile: il primo anno, a Firenze, è stato indimenticabile, ma davvero per niente facile. Il cambio Spagna – Italia non è semplice, lo stile di gioco è molto diverso e ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi. Siamo riusciti a vincere la Coppa Italia, il mio primo trofeo, e poi siamo arrivati in finale scudetto, anche se poi abbiamo perso. Poi ho visto fallire la squadra. L’anno successivo a Roma mi sono goduta delle soddisfazioni che sognavo fin da bambina: abbiamo conquistato Coppa Italia e scudetto, ma il traguardo più bello per me è stato allenarmi con alcune delle giocatrici più forti al mondo ed imparare da loro. Nella passata stagione alla Lazio ho avuto la possibilità di imparare tanto da un grande allenatore come Daniele Chilelli, anche se poi non siamo riuscite ad imporre un bel gioco come squadra e non abbiamo raggiunto i risultati che speravamo.

Ora inizia per te una nuova avventura: cosa ti ha spinta a scegliere Breganze?

La loro persistenza, l’instancabile voglia dello staff del Breganze di avermi con loro e il fatto che sono riusciti a farmi sentire parte di un progetto futuro importante, pur senza ancora avermi. Mi piace tanto l’ambiente famigliare che si respira qui a Breganze, il modo di fare della società e le belle condizioni in cui mettono le giocatrici, permettendo loro di dare il miglior contributo possibile alla squadra.

Che stagione ti aspetti con la maglia biancorossa?

Mi aspetto una stagione piena di soddisfazioni. Gli obiettivi della società sono chiari, hanno tanta voglia di riscatto e vogliono fare meglio dell’anno scorso, e raggiungere i vertici della classifica per entrare sia in Coppa Italia che nei playoff scudetto. Non sarà un traguardo semplice da raggiungere, visto che il livello del campionato si è alzato tantissimo. Il gruppo che ci sarà quest’anno sarà tanto diverso a quello dell’anno scorso, quindi dovremmo lavorare tanto sin dal primo giorno per riuscire ad amalgamarci il più presto.

Cosa ne pensi del campionato del Breganze dello scorso anno, che ti ha anche riguardato da vicino vista la lotta con la Lazio per i playoff?

Il Breganze è una squadra che non puoi mai dare per morta. Per me l’anno scorso il Breganze era una delle formazioni che avrebbe dovuto essere tra le prime otto. Aveva una rosa lunga e non solo, anche di qualità, con delle top player assolute, ma come ho detto prima il livello si è alzato tanto, e se non sei regolare nel corso di tutto il campionato qualsiasi squadra ti può sorprendere.
Secondo me è stata questa la cosa che non è andata: non sono stati abbastanza regolari, soprattutto a livello di risultati, hanno lasciato per strada punti importanti che poi li sono mancati.

Che campionato ti aspetti visti i nuovi scenari che si stanno delineando?

Ad oggi è un po’ difficile parlare del campionato che sarà, perché nei prossimi giorni ci saranno tanti movimenti di mercato, che ci permetteranno di farci un’idea su quali possano essere le squadre da battere quest’anno. Dovremmo vedere come farà l’Olimpus dopo le numerose partenze di giocatrice importanti, come sarà la nuova Ternana e come si rinforzeranno le squadre neopromosse. Sono sicura che ci saranno ancora squadre ben attrezzate, tante giocatrici forti in giro, e per tanto mi auguro ancora un bellissimo campionato, tanto spettacolo e divertimento.

Cosa ti senti di dire ai tifosi del Breganze?

Sono molto felice della scelta fatta. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare con la mia nuova squadra e di poter indossare i colori del Breganze. Mi auguro un bellissimo anno per tutti, e spero di vedere anche il palazzetto pieno ogni domenica, con una tifoseria da paura, perché il sesto uomo conta, conta tanto. Ci vediamo presto, forza Breganze!

Ufficio Stampa

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