
Da quando abbiamo ideato e proposto l’iniziativa “Lacci Rosa” è trascorso quasi un anno, 9 mesi per la precisione. In questi nove mesi, quasi come fosse una creatura, la nostra piccola iniziativa ha preso forma. è cresciuta e consistenza fino a raggiungere l’ambizioso obiettivo che si era posta: dare il proprio contributo alla lotta contro il tumore al seno.
Con immensa gioia, questa mattina, presso l’Ospedale Bernabeo di Ortona, è avvenuta la consegna ufficiale del Mammotome Revolve, un macchinario diagnostico di ultima generazione, capace di individuare i tumori al seno nel loro primissimo stadio, così da poter agire tempestivamente contro questo male, riducendo i tempi di diagnosi ed aumentando la precisione diagnostica.
Questo importantissimo traguardo è stato possibile raggiungerlo grazie alla sensibilità ed alla generosità di tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa, promossa per aiutare la G.A.I.A. Onlus nell’acquisto di questo costosissimo macchinario. Non dimenticheremo mai la mole di adesioni arrivare da ogni parte d’Italia, segno di una comunità, quella del futsal femminile, attenta alle necessità delle donne e desiderosa di fare la propria parte nella lotta al tumore al seno.
Da nord a sud passando per le isole, dalla Serie C alla più blasonata Serie A passando per una squadra di Serie B maschile, chilometri di lacci rosa hanno unito un movimento intero.
Non sappiamo descrivervi con quanto orgoglio abbiamo partecipato alla cerimonia di consegna ufficiale del Mammotome, davvero, tutto questo ha superato di gran lunga tutte le nostre più rosee aspettative. E’ per questo che noi di Any Given Sunday, ringraziamo ognuno di voi, avete reso possibile tutto questo. Grazie.
Ai nostri ringraziamenti si aggiungono quelli della G.A.I.A. Onlus nella persona di Patrizia Bonora, presidente dell’associazione e vi invitiamo a prendere visione delle loro iniziative proposte durante tutto l’anno e quelli di ogni donna che usufruirà di una tecnologia così all’avanguardia. Avete aiutato una donna che non conoscete nella sua personale battaglia contro il tumore al seno.
Federica, Mauro, Silvia (in rigoroso ordine alfabetico)
