Altro arrivo dal Rionero: Carrubba alla Dorica Torrette

Era stato anticipato qui, oggi l’ufficialità: Rebecca Carrubba alla Dorica Torrette. Il comunicato.

Altro volto nuovo da accogliere con calore ed entusiasmo: Rebecca Carrubba, centrale/esterno, è qui per dare ancora più solidità alla retroguardia Dorica.

Raccontaci qualcosa di te e del “tuo” futsal, come hai iniziato e perché, quali sono i tuoi obiettivi, quali pensi siano i tuoi punti di forza…insomma, quello che ti va per farti conoscere dai nostri tifosi!
“Ho iniziato da piccolissima, amo il calcio da sempre ma in generale qualsiasi sport. Ho iniziato grazie a mio nonno che mi ha trasmesso questa passione fin da piccola e che io ho coltivato con il tempo.
I miei obiettivi sono crescere calcisticamente, umanamente e soprattutto farmi conoscere e far vedere di che pasta sono fatta.
Non credo di avere tanti punti di forza sono pochi, quello che prevale sicuramente è la caparbietà: quando mi prefisso un obiettivo faccio di tutto per portarlo a termine. Un altro punto di forza credo sia il sacrificio…faccio di tutta per la squadra in cui gioco.
Amo uscire dal campo anche dopo una sconfitta, ma con la consapevolezza di aver giocato bene e di aver fatto di tutto per vincere.
Prediligo giocare in difesa come difensore centrale perché grazie al mio fisico riesco a tener testa alle altre giocatrici: proprio per questo preferisco giocare in quel ruolo perché non ho paura di nessuno.
Gioco anche lateralmente perché ho uno scatto molto veloce che mi permette di superare in contro tempo le giocatrici e arrivare subito in porta.
Non sono brava con le parole anzi parlo poco perché cerco sempre di ascoltare il più possibile da tutti e soprattutto imparare, preferisco dimostrare le cose in campo come è giusto che sia”.
Dorica Torrette, perché questa scelta? Cosa ti ha convinto?
“Ho scelto insieme a Sharon questa squadra perchè ci ha convinto il fatto che predilige giocatrici italiane e questo è un bene per il futsal in Italia e perché credo che ci possa far crescere tanto e avere molta visibilità: questo girone è uno dei più difficili e proprio per questo sale sempre di più la voglia di far bene e metterci in gioco”.

Ufficio Stampa