Finisce con un netto 6-1 la prima semifinale della quattordicesima coppa di Spagna: doppie Leti e Marta Pelegrin, a referto anche Nerea Moldes e Ju Delgado. Per l’Alicante illusorio pari di Martos.
Prima semifinale di giornata. Un minuto e quindici e l’Atletico è già in vantaggio con Leti, brava a sfruttare uno schema su calcio d’angolo e a battere di prima intenzione in piena area di rigore con un destro preciso, niente da fare per De Pablos e Alicante sotto. Ma le universitarie non è certo una squadra a cui manca il carattere e lo dimostra un minuto dopo quando Ariane eccede nel dribbling, Martos le ruba palla e s’invola solitaria verso Balbuena, battuta in uscita. Gara fin da subito spettacolare, come da pronostico. Dopo l’immediato botta e risposta, resta comunque piacevole, i ritmi sono intensi. Si affrontano le squadre con il miglior gioco della competizione. Lo spettacolo ringrazia. All’undicesimo Leti si fa minacciosa dal limite, smanaccia bene De Pablos. La seconda metà di gioco è favorevole all’Atletico, che si fa preferire per intensità e atteggiamento propositivo, l’Alicante un po’ in difficoltà. Al quattordicesimo doppio tentativo di Melli, Balbuena è attenta tra i pali. Ma è l’Atletico a riportarsi in vantaggio a due minuti e mezzo dalla fine grazie a Nerea Moldes ben imbeccata da Amelia direttamente su fallo laterale tagliato in area: la numero quattordici apre il piattone e batte De Pablos. L’Atletico legittima il vantaggio con altre due conclusioni a stretto giro di posta, con Maria Sanz prima e con Ariane poi, brava De Pablos a tenere in partita l’Alicante. Poi più nulla, si va al riposo con l’Atletico avanti.
DOPPIA MARTA PELEGRIN La ripresa si apre con la stessa intensità del primo tempo, l’Atletico cerca l’allungo decisivo nel punteggio, l’Alicante deve riportarsi in partita. Però davanti ci sono campionesse assolute, come quelle dell’Atletico, vere e proprie animali da competizione. Al secondo minuto eccolo il tris, ci pensa Leti, che segna da posizione defilata in area di rigore tirando fuori un classico del suo repertorio, è 3-1. Neanche il tempo di esultare che all’azione successiva arriva anche il poker firmato da un destro in corsa di Ju Delgado, l’Alicante è alle corde e ricorre subito alla disperata mossa del portiere di movimento che però non dà i suoi frutti, anzi: arriva il quinto gol di Marta Pelegrin Gonzalez che trova il guizzo in area di rigore da vera rapace. È il morso letale dell’Atletico che si porta sul 5-1 a tredici minuti dalla fine. All’Alicante però non manca l’orgoglio e cerca in tutti i modi di lenire il passivo. L’Atletico però non è dello stesso avviso e Marta Pelegrin, approfittando della porta avversaria lasciata vuota dal portiere di movimento, trova il 6-1 con una traiettoria letale che parte dalla metà campo madrilena. I restanti minuti (cinque) sono di pura accademia per le ragazze di mister Sanz, che bene fa a far ruotare le effettive in vista della finale di domani, dove ci sarà una tra Roldan e Burela. Al suono della sirena arriva il verdetto inequivocabile: troppo Atletico per l’Alicante.