Futsal

Atletico Navalcarnero cannibale: la Coppa è ancora tua!

Atletico Navalcarnero

Le madrilene dell’Atletico Navalcanero battono un ottimo Burela per 4-2 nella finale di Coppa, è il settimo trofeo della storia di una storia infinita, la quarta nelle ultime cinque edizioni. Doppia Leti, Ju Delgado e  Marta Pelegrin Gonzalez decidono la sfida.

Già dalle prime battute si riesce ad avere un quadro chiaro dello spettacolo pronto ad essere offerto dalle due squadre. Il Burela, nonostante le gambe più pesanti, dimostra di essere in palla anche fisicamente al cospetto di un Atletico Navalcarnero che mai si scompone, cercando di aspettare il varco giusto. E il varco giusto arriva al sesto minuto quando Ju Delgado si infila in area di rigore, batte a rete trovando un’opposizione solo parziale di Ana Romero, che non trattiene e vede la palla infilarsi lemme lemme in porta. Colpito in un momento in cui forse non se l’aspettava, il Burela cerca di riorganizzare la manovra. Il pareggio arriva quasi cinque minuti dopo con l’ex pescarese Jenny che, defilata a sinistra poco prima dell’ingresso in area di rigore, inventa un mancino letale per Balbuena: 1-1. L’Atletico però non si scompone, dimostrando il sangue freddo tipico di chi è abituato a giocare partite così importanti. Al quindicesimo arriva infatti il nuovo vantaggio siglato da Leti che batte centralmente una Ana Romero non perfetta su un tiro forse non irresistibile. Tutto da rifare per il Burela. Fino alle fine del primo tempo non accade più nulla.

La ripresa si apre senza particolari sussulti, almeno fino al quarto minuto quando Maria Sanz si vede annullare un gol per un presunto fallo sul portiere, niente da fare e risultato sempre sul 2-1 per l’Atletico. Il tempo passa inesorabile, il Burela deve accelerare per trovare il varco giusto. C’è un risultato da riprendere. Di fronte però c’è una squadra che concede poco, un Atletico che vuole conquistare per la settima volta nella sua storia la Coppa di Spagna, la quarta nelle ultime cinque edizioni. E così, al dodicesimo minuto, Marta Pelegrin Gonzalez conferma tutta la fame dell’Atletico ribattendo in rete un tiro respinto da Jozi su conclusione di Ariane. Colpo psicologicamente devastante per il Burela, che subito dopo commette anche il sesto fallo che vale il tiro libero di Ariane: palla sul palo e partita ancora aperta a sei e quaranta dalla fine. Nel frattempo la formazione gallega ricorre al portiere in movimento, che tanta soddisfazione ha saputo dare nella semifinale con il Roldan. E infatti, a cinque dal termine, Paranhos pesca Lopes sul primo palo, tutta sola e pronta ribadire comodamente in rete da un passo: 3-2, partita riaperta. Ovviamente i rischi non mancano, come quando Ju Delgado si trova porta libera e prova da metà campo: conclusione che esce di un soffio. A un minuto e ventisette dal termine, Lopes abbatte Leti: tiro libero battuto da Leti che sbaglia, ma si ripete per un fallo di Menezes. Sulla battuta va Marta Pelegrin, ma anche lei si vede respingere il tentativo. Però la palla s’insacca pochi secondi dopo, quando ne mancano 46 al termine: ci pensa Leti a rubar palla e a depositarla nella porta sguarnita dalla lunga distanza. È il gol che chiude di fatto la contesa. Trionfa (di nuovo) l’Atletico Navalcarnero. Al Burela tutto l’onore delle armi.

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