Futsal

Ternana, Renatinha chiama a raccolta i tifosi.

Renatinha
La fuoriclasse italo brasiliana in vista della decisiva gara 3 di domenica contro il Cagliari: «La loro presenza è fondamentale, noi invece dobbiamo arrivarci nelle giuste condizioni mentali. Schmidt e Presto assenze importanti, ma siamo forti e lo sappiamo. Ho fiducia nelle mie compagne».

Le previsioni si stanno puntualmente avverando, com’era prevedibile. Il duello tra Ternana e Cagliari non sta risparmiando emozioni e a 40 minuti (?) effettivi dal verdetto che permetterà soltanto a una delle due di accedere alle semifinali. Le isolane hanno vinto la contestata gara 2 tra le mura amiche riportandosi in carreggiata dopo il 4-3 di Terni, dove pure aveva dimostrato di essere in piena salute e in grado di battagliare fino all’ultimo con le forti rossoverdi. Domenica, però, si torna proprio in casa della Ternana. Seppur prive delle squalificate Schmidt e Presto, le ferelle potranno e dovranno contare ancora una volta sull’idolo di casa, Renatinha. Ha già messo a segno sei gol, spalmati tra gara 1 e gara 2, bottino che non necessita di alcuna riflessione. Fosse per lei scenderebbe in campo anche adesso, ma bisogna attendere. Ha le idee chiare sul da farsi e non poteva essere altrimenti. Renatinha e la Ternana hanno bisogno dei suoi tifosi, quello di domenica è un appuntamento da non poter fallire. Non sarà di questo avviso il Futsal Futbol Cagliari del tecnico Diego Podda, finora protagonista di una stagione pazzesca, consona ai grandi nomi del roster isolano. Tutto più facile quando a giocatrici importanti ci affianchi un allenatore così, tra i più preparati di tutto il movimento. È come avere sempre un asso nella manica da giocare. Però c’è da fare i conti con Renatinha e tutta la sua “illegalità”, quella delle sue giocate capaci di accendere in un attimo un palazzetto pronto a grondare passione da ogni dove. Domenica più che mai, pena la fine anticipata della stagione. Troppo presto per la Ternana, Renata e i suoi tifosi.

Renata, poche ore al match decisivo. Quali sono le tue sensazioni e quali sono quelle delle tue compagne?

«Siamo convinte di potercela fare, sia io che le mie compagne. Sappiamo perfettamente la partita che ci aspetta, la stiamo preparando nei minimi dettagli. Sono fiduciosa e non può essere altrimenti, ho una grande squadra al mio fianco».

La partita di Cagliari ha riaperto il discorso qualificazione. Non sono mancate polemiche. Voi vi sentite più nervose o più concentrate?

«A noi non interessa quello che succede fuori. L’unico nostro pensiero deve essere quello di portare a casa una vittoria per noi fondamentale. A tal proposito siamo molto concentrate, vedo l’atteggiamento giusto, quello consono per una partita di questa importanza».

Mancheranno Valeria e Pamela, squalificate. Due pedine importanti per voi. Come state preparando la gara?

«Esatto, sono due giocatrici importanti per noi e non averle a disposizione dispiace sicuramente. Due così brave a marcare non sono facili da sostituire, però non ci faremo trovare impreparate a queste assenze e lotteremo anche per loro. Abbiamo tutto per far bene».

Quali sono le qualità migliori che una squadra deve tirare fuori in partite come queste?

«Il cuore. Dobbiamo lottare e sudare come non mai mettendoci tutto il cuore possibile, la posta in palio è troppo importante. Anche stavolta non ho dubbi a riguardo, perché in partite così importanti gli stimoli si generano automaticamente».

Cosa passa nella testa di una giocatrice quando si deve giocare una partita così importante?

«Sono tante le cose che ti passano nella testa prima di questi confronti, vogliamo giocare al più presto. Però al tempo stesso dobbiamo stare tranquille, perché la testa fa tanto. Anzi, direi che è tutto».

Servono i vostri tifosi, adesso più che mai: vuoi fare un appello affinché possano riempire tutto il palazzetto?

«Assolutamente sì, l’occasione è propizia per chiedere l’aiuto dei nostri tifosi. La loro presenza è un grande vantaggio per noi, ci danno una grande carica. Averli al nostro fianco in gara 3 è fondamentale. Noi continuiamo a rimanere unite, la semifinale è un obiettivo che non possiamo farci sfuggire».

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