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Di corsa nel silenzio: la storia di Marco Frattini

Marco Frattini

La vita a volte fa sorprese inaspettate: non sempre gradite ma che diventano, inevitabilmente, pietre miliari all’interno della propria esistenza.

Lo sa bene Marco Frattini, diventato maratoneta e imprenditore di successo proprio in seguito ad un evento che mai si sarebbe aspettato e che, di sicuro, mai si sarebbe augurato.

Laureato in odontoiatria e protesi dentaria, chef diplomato, musicista di belle speranze, fonico competente: una vita normale, come tante. Poi però, d’improvviso, tutto cambia e diventa silenzio.

La prima volta è quando Marco ha 19 anni: un intervento d’urgenza per rimuovere una massa neoplastica gli provoca anche la rescissione del nervo acustico destro e gli lascia il nervo facciale destro parzialmente bloccato. È un duro colpo da assorbire, drastico e inaspettato, ma Marco reagisce. Tre anni più tardi, però, vengono diagnosticate delle recidive bilaterali, che potrebbero compromettere in maniera definitiva l’udito: è quello che avviene.

Ritrovarsi completamente immersi nel silenzio, di punto in bianco, non è un’esperienza semplice da gestire. Racconta Marco: “non si è mai preparati abbastanza, soprattutto quando ci si pone in un’ottica di disfacimento. Perdere l’udito a trent’anni non è una tragedia. Non è la cosa che tutti sognano, ma sarebbe andata peggio se per esempio avessi perso la capacità di reagire“.

Marco Frattini

Un po’ un riassunto della propria filosofia: perché ha reagito, Marco Frattini, e da quel 2006 così beffardo e drammatico, ha scoperto la corsa e ne ha fatta di strada. L’8 ottobre 2006 completa la sua prima maratona, la Milano City Marathon. Di quell’esperienza racconta: “Un mio amico mi aveva lanciato una sfida: ‘scommetto che non sei in grado di correre una maratona’. E, poiché a me le sfide piacciono, ho iniziato ad allenarmi duramente e gli ho dato appuntamento alla City Marathon. Ma la sfida vera, forse, non era con lui ma con il mio handicap. Da lì ho cominciato a fare sul serio“.

E ha fatto molto sul serio, Marco, che da allora non si è più fermato, conquistando molti altri successi: è diventato, infatti, tre volte campione italiano di maratona (nel 2010, nel 2011 e nel 2012) e tre volte campione italiano di cross (nel 2009, 2010 e 2011) per la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia).

Non solo successi sportivi, comunque: la passione per la corsa, salvifica in un momento così cupo dell’esistenza, diventa qualcosa di viscerale e si sviluppa a tutto tondo. Nasce così, ad esempio, CiaoRunner, primo social network dedicato alla corsa, con app per Android e iOS.

Ma anche Iovedodicorsa, brand di abbigliamento tecnico dedicato al mondo dei runner. “È stata la corsa a farmi capire che se volevo affrontare un percorso e raggiungere un obiettivo dovevo darci dentro e mettere in campo tutte le energie e le forze che avevo” racconta Marco Frattini.

Marco Frattini

Certo, per correre 42 chilometri è necessario saper stare da soli, isolarsi dal mondo e “parlare” con se stessi ma, allo stesso tempo, correre è anche un modo per comunicare. O almeno lo è per Marco che, nei suoi libri, trasforma i pensieri che si affollano nella mente durante la corsa in parole.

Ad oggi, ha pubblicato “Vedere di corsa e sentirci ancora meno” nel 2010 e “Il mio comandamento” nel 2014, entrambi per Li.Fra, associazione che culturale che promuove progetti per rendere accessibile il teatro ai non udenti.

Allo stesso tempo, la perdita dell’udito non ha diminuito l’amore di Marco per la musica: “Non ho più la possibilità di sentire la melodia di una canzone. Però sento le vibrazioni. Ricordare quello che vuol dire suonare uno strumento, imbracciare una chitarra, suonare un pianoforte cerco di riviverlo nella mia testa“.

Un “moto dell’anima” nei confronti della musica, come lo definisce lui, che ha portato Marco a collaborare con Daniele Gambini, “il pianista che ascolta con le dita”. Ipoudente dalla nascita, Gambini è musicologo, pianista e compositore che ha saputo sviluppare la capacità di ascoltare i suoni attraverso le dita, sopperendo così al suo deficit di udito.

Marco Frattini

Una vita estremamente ricca di stimoli, quindi, quella di Marco Frattini, che risponde così a chi gli chiede come abbia trovato la forza di reinventarsi una vita: “Ci sono mille modi per affrontare le difficoltà, ma, una volta che hai trovato la strada per superarle, vince l’idea di una vita ‘normale'”.

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