Sono sicuro che molti di voi in questo periodo dell’anno stanno passando le proprie giornate in montagna, sugli sci. Solo pochi giorni prima di Natale Marta Bassino è riuscita a trovare il tempo per rispondere alle mie domande che le avevo posto al rientro anticipato dalla gara di Coppa del Mondo di Killington a causa della rottura di un dente. Dopo quella gara, nel frattempo, Marta ha conquistato un importante ottavo posto a Courchevel in gigante; meno fortunata la prova di Lienz dove l’atleta del Centro Sportivo Esercito, dopo una entusiasmante prima manche, è caduta nel corso della seconda manche della prova che ha visto trionfare Federica Brignone.
1.Marta, sei appena rientrata in Italia dopo la gara di Killington in America. Rientro anticipato. Com’è il tuo morale?
Ciao, il morale è sempre positivo, in quanto le buone sensazioni ci sono e sono certa che prima o poi arriveranno anche i risultati sperati.
2. Adesso, sistemato il dente, ti dedicherai subito alla preparazione per le prossime gare di Coppa dove il gigante resta la tua specialità?
Certo, questi incidenti di percorso fanno parte del gioco. Ma l’obbiettivo rimane chiaro e, una volta sistemato il tutto, si torna subito a lavorare.
3. Come vedi la stagione appena iniziata?
La vedo tutto sommato positiva anche se forse ancora non costante come vorrei.
4. Sei da poco entrata a far parte del progetto “Sky Sports Scholarship”. Ci vuoi illustrare brevemente di cosa si tratta e quali sono i vantaggi per te?
Il progetto Sky Sports Scholarships è un progetto importante, che permette a 12 atleti come me di ottenere un aiuto a 360° per migliorare ogni aspetto, e non solo quello sportivo/tecnico. Sono davvero orgogliosa di farne parte e spero di poter ripagare, in questi tre anni, la fiducia che mi è stata data.
5. Vieni da una famiglia di sciatori. Cosa rappresenta lo sci per te?
Lo sci per me è tutto, è parte integrante della mia vita e di quella della mia famiglia.
6. Borgo San Dalmazzo, provincia di Cuneo. Cosa significa per te il tuo paese di origine?
Sono molto legata alle mie origini, come al mio paese. Quando sono a casa mi sento bene e sento il calore delle persone che mi seguono da lontano. In una realtà più grande questo non sarebbe possibile.
7. Come si sviluppa il tuo allenamento?
Il mio allenamento è vario e dipende sempre dal periodo. In questo momento ci si concentra più sul gesto tecnico, mentre durante il periodo primaverile, estivo e autunnale si perfeziona anche la preparazione atletica.
8. Concludiamo con una parentesi meno seria. E’ vero che il tuo soprannome è Dory (il famoso pesce di “Alla ricerca di Nemo”)?
Già, mi chiamano cosi perché a volte ho la testa tra le nuvole..ma poi in quello che faccio sono molto determinata e sicura delle mie capacità.
Grazie ed in bocca la lupo per il proseguimento di stagione
