Ci ha stupito tutti con il suo 6^ tempo alla sua prima maratona corsa a New York. Ha riportato alla ribalta la corsa. Abbiamo incontrato Sara Dossena, ragazza solare e determinata, classe 1984, ex triatleta ed adesso convinta maratoneta.
1. Sara, la tua prestazione alla maratona di New York ha acceso i riflettori su di te. Come ti senti adesso dopo qualche giorno da questo eccellente risultato?
Sono la Sara di sempre, con una bellissima esperienza in più nel mio bagaglio. Forse la mia gara è stata fin troppo enfatizzata, non ho fatto nulla di speciale e con una partenza meno lenta avrei fatto un tempo decisamente migliore
2. L’Atletica Italiana, a detta di molti, sta attraversando un periodo di crisi. Tu cosa ne pensi?
La crisi c è, inutile negarlo. Colpa di tutti e colpa di nessuno. Ognuno dovrebbe farsi un esame di coscienza. Fosse per me abolirei i gruppi militari che sono per molti atleti un punto di arrivo.
3. Vieni da anni dedicati al triathlon e anche al duathlon. Adesso stai pensando di abbandonare queste due specialità?
Abbandonare le gare ad alto livello di triathlon e duathlon si, non posso fare tutto…. continuerò a pedalare e nuotare nella mia quotidianità come sto facendo da 6 anni a questa parte.
4. Hai iniziato all’età di 17 anni, per molti ritenuta una età già troppo avanti.
Ho iniziato abbastanza tardi si, ma credo che non ci sia un’età “giusta” soprattutto per il mezzofondo e soprattutto per il fondo. Per la maratona gli anni migliori sono dai 30 ai 35.
5. E’ innegabile che di te, alla maratona, oltre al risultato ha colpito anche il look sgargiante. Riflette il tuo carattere?
Amo quel completino rosa e ho sperato fino all ultimo che non facesse troppo freddo per indossarlo. Anche le calze multicolor mi trasmettono allegria e spensieratezza. .. ed è proprio così che ho voluto affrontare la mia prima maratona.
6. Sei molto seguita anche su facebook. Come è il tuo rapporto con i social network?
Mi piace comunicare con la gente e trasmettere le mie emozioni , amo quello che faccio e mi piacerebbe essere da stimolo. Sui social sono molto attiva e cerco di rispondere sempre a tutti anche se talvolta risulta complicato.
7. La tua esperienza in questi ultimi giorni è presa ad esempio e stimolo per tutti. E’ un inno al “ce la si può fare”. Mai pensato di scriverci su?
Sì, è già qualche mese che ci sto lavorando e non vedo l’ora di terminare!! Vorrei far capire che i momenti negativi ci sono per tutti, proprio per questo bisogna imparare a rimboccarsi le maniche e sfruttare questi periodacci per mettersi in discussione e rialzarsi più forti di prima